È il più potente antiossidante e il miglior condimento del mondo: l’olio EVO nel 2010 è stato certificato Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO.
Un piatto di spaghetti aglio, olio e peperoncino non sarebbe lo stesso se nella ricetta non si usa un olio EVO di qualità.
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Molto spesso, però, si rischia di andare incontro a delle vere e proprie frodi alimentari, perché viene spacciato per olio EVO quello rettificato chimicamente, ovvero prodotto con olive di scarsa qualità o vecchie, riportate a valori standard mediante raffinazione chimica.
Ecco allora qualche dritta su come riconoscere l’olio EVO, quello vero!
Con olio EVO si indica l’olio extra vergine di oliva, ovvero esclusivamente l’olio ottenuto dal frutto dell’olivo mediante processi meccanici o fisici che non alterino in alcun modo il prodotto, a differenza di altri oli ottenuti da semi (es. girasole, arachide, mais e colza) e prevalentemente estratti con solventi organici.
Quello extravergine, rispetto a quello di oliva e di oliva vergine, è quindi il tipo di olio d’oliva di qualità più alta, che viene prodotto mediante spremitura meccanica delle olive svolta in condizioni termiche controllate con l’obiettivo di mantenerne inalterate le caratteristiche organolettiche. Questo tipo do olio, quindi, non subisce alcun trattamento chimico.
Utilizzare l’olio EVO permette di esaltare al massimo gli ingredienti, ma anche di fare un regalo straordinario al nostro organismo; infatti, è una buona fonte di vitamine A, D, E e K, minerali tra i quali potassio, magnesio e calcio, ma anche polifenoli dalle spiccate proprietà antiossidanti.
Se consumato in modo consapevole (due cucchiai al giorno sono la quantità consigliata dai nutrizionisti per beneficiare al massimo dei suoi effetti positivi su tutto l’organismo), l’olio EVO permette di ottenere diversi benefici:
L’olio extravergine di oliva è un toccasana per l’organismo, mentre il consumo alimentare quotidiano di olio di scarsa qualità, nel lungo periodo può essere rischioso per la salute: invece di lubrificare vene e arterie, può creare problemi di circolazione, pressione, colesterolo e metabolismo in generale.
Ecco, quindi, cosa valutare prima di acquistarlo e consumarlo:
L’olio EVO deve essere giallo oro brillante. Questo colore indica l’alta qualità, ovvero che è stato ottenuto dalla spremitura di olive giunte a perfetta maturazione.
Il colore giallino trasparente, invece, indica scarsa qualità, alterazioni, oppure olive raccolte troppo mature o olive portate al frantoio con un ritardo rispetto alla raccolta. Se l’olio è verde, viene da olive poco mature, quasi acerbe, e viene definito Olio Verdone, dalle eccezionali proprietà nutritive ma con un sapore molto forte e amaro, dovuto all’alto contenuto di polifenoli.
Non deve essere troppo liquido, né troppo denso, ma della giusta densità. Infatti, se è troppo denso potrebbe contenere grassi polinsaturi. È possibile fare questa valutazione facendolo scorrere su un cucchiaio e osservandolo contro luce.
L’olio extravergine di oliva emana il caratteristico odore di oliva fresca, simile all’odore di erba appena tagliata. Non si deve mai sentire l’odore di chiuso (significa che vien da olive in cattivo stato o mal conservate) e nessun altro odore.
L’olio EVO è leggermente amaro, con un retrogusto fruttato e lievemente piccante. A seconda della maturazione dell’oliva, delle selezioni e blend, dei cultivar, può essere intenso, medio o dolce. Inoltre, deve far sentire il caratteristico pizzicore al palato, tipico dell’olio extravergine d’oliva pregiato.
L’olio EVO deve essere conservato e venduto in contenitori di vetro o acciaio inox.
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