Viene dall’Oriente ed è un pangrattato che garantisce una frittura perfetta. Cos’è il panko e come si usa

di  |   |  in Ricetta del giorno

Sei alla ricerca di qualcosa di speciale? Devi assolutamente provare la delicata croccantezza del Panko giapponese. Si tratta di una sorta di pangrattato che deriva da antichi metodi tradizionali e offre un tocco magico alle varie pietanze.

Ma qual è il segreto di questa squisita croccantezza? Scopriamolo insieme! Con pochi semplici passaggi scoprirai come dare colore e gusto ai tuoi piatti con le caratteristiche inconfondibili del Panko giapponese, e come utilizzarlo per ottenere una frittura impeccabile.

Salsa Ponzu, un viaggio nei sapori dell’Estremo Oriente
Salsa Ponzu, un viaggio nei sapori dell’Estremo Oriente

La storia del Panko

Cos'è il panko
Originario della cucina giapponese, la parola “panko” deriva dal termine nipponico “pan” che significa “pane”. Nel Giappone settentrionale, durante il XIX secolo, i cuochi locali prepararono il Panko utilizzando sottili fette di pane di frumento tagliate con un coltello affilato. La tecnica originale era progettata per produrre scaglie più grandi e più leggere rispetto alla solita consistenza del pane grattugiato. Oggi, il Panko è prodotto industrialmente ed è molto popolare in Giappone, Corea del Sud e Cina. Viene anche utilizzato in molti Paesi occidentali come ingrediente speciale per gustose ricette.

Cosa rende il Panko così speciale?

Panko
Il Panko offre una croccantezza straordinaria senza precedenti, è estremamente versatile poiché può essere aggiunto sia a una varietà di secondi piatti come pollo fritto o cotolette, sia a insalate, zuppe e contorni, inoltre si può utilizzare con successo anche come ripieno, creando un delizioso connubio con gli altri ingredienti. Si distingue dagli altri tipi di panatura per la sua consistenza soffice, profumata e friabile.

I segreti della croccantezza del Panko


Questa panatura giapponese leggera e croccante si rivela molto versatile in cucina. La sua particolarità è la straordinaria consistenza, che deriva da un’unica tecnica di lavorazione: la macinazione del pane. Per ottenere il Panko, i grani di pane vengono macinati fino a diventare aghi sottilissimi, poi trasformati in granuli leggeri come neve. Questo processo è ciò che dona al Panko la sua struttura a reticolo croccante, ricca di bollicine, che permette all’umido del cibo a cui è attaccato di essere ben sigillato.

Come utilizzare il Panko in cucina

Come utilizzare il Panko in cucina
Con il Panko puoi dare una croccantezza extra ai tuoi piatti, è una valida alternativa al pangrattato tradizionale ed è particolarmente adatto per ricette come polpette, frittelle, involtini, panini e pesce fritto. Puoi scegliere di infornare o friggere il Panko prima dell’utilizzo, a seconda della ricetta. Successivamente, rotola le tue polpette o altri cibi in questa speciale panatura prima di friggerli. Prova anche a mescolare il Panko con spezie e formaggio per un gusto sorprendente!

La ricetta per preparare il Panko fatto in casa

Panko fatto in casa
Prendi del pane bianco a fette spesse ed elimina la crosta. Ricava dei cubetti di circa 1 cm e tritali nel mixer fino ad ottenere una consistenza non troppo fine. Trasferisci il tutto in un recipiente e condisci con sale, aglio in polvere, prezzemolo e altre spezie a seconda dei gusti. Stendi questo trito su una teglia da forno leggermente unta con olio di oliva e fallo dorare a circa 180 gradi per 15 minuti. Lascialo intiepidire e poi usalo come topping o per preparare delle gustose fritture. Et voilà, il tuo Panko fatto in casa è pronto!


La Videoricetta Top