Le uova di Pasqua sono il simbolo della festa che celebra la Resurrezione di Gesù.
Per lavorare correttamente con il cioccolato è fondamentale temperarlo, ovvero portarlo a determinate temperature per ottenere un prodotto finito lucido e che si conserverà per molto tempo.
Tagliate a pezzetti il cioccolato, mettete i 2/3 in un recipiente e scioglietelo nel microonde, alla potenza minima, procedendo 30 secondi alla volta e mescolando ogni volta che lo tirate fuori.
Quando avrà raggiunto una temperatura tra i 50 e i 55 °C (40 °C – 45 °C per quello bianco e al latte) aggiungete il terzo rimanente e mescolate finché la temperatura non sarà scesa a 31 °C (30 °C per quello al latte e 29 °C per quello bianco).
Preparate una teglia rivestita di carta forno e sistemateci sopra una griglia.
Prendete gli stampi in policarbonato e versate dentro ciascuna metà il cioccolato temperato fuso. Ruotate per bene lo stampo affinché venga ricoperta tutta la superficie dello stampo.
Fatto questo capovolgete rapidamente i gusci facendo colare il cioccolato in eccesso nella ciotola che avete usato.
Girate gli stampi e pulite con un raschietto i bordi in modo che siano completamente lisci.
Sistemate gli stampi sulla griglia in modo che il cioccolato residuo ci coli sopra, mettete in frigorifero per una decina di minuti.
Passato questo tempo, tirate fuori gli stampi dal frigorifero e controllate lo spessore: se è abbastanza spesso le uova sono pronte.
Se è sottile, ripetete l’operazione di prima facendo attenzione che il cioccolato sia alla temperatura di 31 °C. Se fosse scesa, rimettetelo in microonde per qualche secondo, fino a raggiungere di nuovo la temperatura.
Quando il cioccolato si è indurito, togliete delicatamente le mezze uova dallo stampo, avendo l’accortezza di indossare prima i guanti di lattice per non lasciare impronte sull’Uovo di Pasqua.
Se avrete fatto bene l’operazione di temperaggio le uova si staccheranno facilmente dagli stampi, altrimenti aiutatevi battendo leggermente sul guscio di policarbonato.
Poggiateli, ruotandoli appena un attimo (non più di qualche secondo!) dalla parte del bordo su una padella calda, giusto il tempo di scaldare le due parti da ricongiungere subito dopo aver messo la sorpresa all’interno.
Fate riposare in posizione orizzontale per qualche minuto, quindi mettetelo sul portauovo. Se i bordi sono irregolari, ripassateli con il cioccolato temperato versato in un cornetto di carta e lasciate indurire.
Per terminare, date sfogo alla vostra creatività artistica decorandolo con glasse colorate, cioccolato bianco fuso, codette e quant’altro.
Se ne trovano in tutti i supermercati e pasticcerie, ma perchè non provare la ricetta di Nonna delle uova di Pasqua fatte in casa?
Come nasce la tradizione delle uova di Pasqua?
Dapprima quelle gallina, poi quelle di cioccolato: le uova sono alimenti da sempre state associate alla vita.
Sappiamo che la tradizione di scambiarsi uova risale addirittura a parecchi secoli prima della nascita di Cristo, e per i Persiani aveva il significato di celebrare la rinascita della natura in primavera.
Con lo sviluppo del Cristianesimo l’uovo viene associato alla nascita e alla vita, in relazione al ritorno in vita del figlio di Dio, e donare uova vuole sia essere un modo per augurare buoni auspici che rispettare la tradizione religiosa.
Che siano dipinti a mano o realizzati con oro e gioielli (le celebri Uova Fabergé), gli ovetti di Pasqua sono ancora oggi una tradizione che non può mancare sulle tavole e nelle case di tutto il mondo.
Nei mesi che precedono la Pasqua, i supermercati si riempiono di uova di ogni genere e dimensione. Tutte le marche più famose si contendono questo mercato sfidandosi a colpi di sorprese e confezioni più belle.
Oltre alle uova confezionate però, potrete trovare anche gli stampi per creare da soli le vostre uova da regalare ai cari ed essere sicuramente più originali. Ce ne sono di tutte le dimensioni e di vari tipi, noi vi consigliamo quelle in policarbonato.
L’unico ingrediente che vi servirà per fare le Uova di Pasqua è la cioccolata, sia essa fondente o al latte, ma ancora più importante sarà la presenza di alcuni attrezzi fondamentali senza i quali il vostro uovo sarà un clamoroso fiasco.
In questa ricetta Nonna ha voluto usare del cioccolato fondente, ma potete adoperare anche quello bianco o al latte a seconda dei gusti personali. L’importante è che il cioccolato scelto sia di buona qualità.
A seconda del tipo di cioccolato bisogna inoltre prestare attenzione alle diverse temperature del cioccolato poichè ogni tipologia ha la propria.
Sciogliere a 50-52°C; raffreddare rapidamente a 27-28°C; riscaldare a 31-32°C
Sciogliere a 45-48°C, raffreddare rapidamente a 26-27°C; riscaldare a 29-30°C.
Sciogliere a 45°C; raffreddare rapidamente a 24-25°C; riscaldare a 27-28°C.
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