La polenta con funghi è sinonimo da sempre dell’arrivo dell’autunno, così come le castagne. Quella di oggi è una ricetta semplicemente ideale, ottima per cominciare un pranzo come si deve, oppure come piatto unico. Oggi facciamo la polenta e funghi chiodini e finferli (i galletti), ma si può fare pure coi porcini, anche secchi o surgelati.
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Preparate la polenta: portate a ebollizione l’acqua, salatela con poco sale grosso, versate a pioggia la farina di mais e mescolate. Fate cuocere il tutto secondo la tempistica riportata sulla confezione della vostra polenta istantanea. Una volta pronta, spegnete il fuoco, mantecatela con il burro e versatela in una tortiera spennellata d’olio del diametro di 24 – 26 cm. Livellatela e lasciatela raffreddare.
Quando la polenta si sarà solidificata, rivoltatela su una teglia forno rivestita di carta forno. Scaldatela a 180° per una decina di minuti.
Nel frattempo, pulite i funghi dai residui di terra, tagliateli a pezzi e fateli saltare in padella assieme allo spicchio d’aglio in camicia, un abbondante giro d’olio, sale e pepe. Sfumate con il vino. Quando si saranno inteneriti spegnete sotto il fuoco.
A parte scaldate la panna. Versatela nella brocca di un frullatore, aggiungete il formaggio grattugiato, una macinata di pepe e frullate il tutto fino ad ottenere una crema vellutata.
Una volta scaldata la polenta, trasferita su un piatto. Tagliatela a fette, irroratela con la crema al formaggio e disponeteci i funghi sopra. Se vi piace, spolverate con prezzemolo e servite la polenta ai funghi calda o tiepida.
Vuoi il piatto più sostanzioso? Aggiungi 200 grammi di salsiccia fresca, sbriciolala e falla rosolare assieme ai funghi. Dopo che hai sfumato i funghi col vino, aggiungi la salsiccia e cuoci altri 10 minuti o finché non si dora ben bene.
Se ami lo zola, ossia il gorgonzola, aggiungici un po’ di fonduta. Fai la fonduta sciogliendo 100 grammi di gorgonzola dolce e 150 ml di panna, a fuoco lento (non sbagliare qui), e mescola finché non arrivi a una crema vellutata. Poi versa la fonduta di gorgonzola sopra la polenta calda prima che vai ad aggiungere i funghi, e te la ritrovi con quel contrasto pungente del gorgonzola che è una sciccheria.
Come anticipato nell’introduzione puoi usare con tutta tranquillità i funghi porcini sia freschi che secchi. Se usi i porcini secchi falli rinvenire in acqua tiepida per 20 minuti, poi uniscili al resto dei funghi freschi in cottura. I porcini daranno un sapore più deciso e terroso.
Anche qui, se vuoi migliorare ulteriormente la cremosità della polenta con funghi, puoi unirci vari tipi di formaggio tipo fontina o taleggio oltre al gorgonzola. Fondili assieme e daranno una profondità ben maggiore. Questa, comunque, porta quasi allo stesso risultato che si ottiene con la polenta concia (o Taragna), ma quella usa formaggi specifici. Continua a leggere.
Se già la polenta con funghi è una presenza immancabile nelle stagioni fredde, che tu la abbia fatta con qualche aggiunta (leggasi, polenta con funghi e salsiccia oppure polenta con funghi e formaggio) o in qualche altro modo, c’è sempre una scusa per rifarla. Magari in un modo un po’ differente, tradizionale, o meno. D’altronde è ottima per accompagnare vari tipi di sughi, formaggi ma pure pesce.
Regione che vai, interpretazione che trovi, ordunque. La variante più saporita (e famosa) è la polenta taragna, o “polenta concia”, che si distingue molto per la pesante presenza di fontina e toma piemontese, fusi direttamente nella polenta per farla diventare molto ma molto cremosa. Spesso e volentieri la si gusta coi salumi, le salsicce sbriciolate ma pure da sola, specie se grigliata o ripassata in padella.
Restiamo in tema e andiamo con la polenta alla veneta per portare in tavola i sapori del mare. I protagonisti qua sono i crostacei (scampi e canocchie) ma pure polpi e vongole, con la risultante di un sugo di pesce bello ricco che accompagna e si fa accompagnare bene dalla polenta. Un’esperienza gastronomica di tutto punto, degno dei migliori ristoranti… ma che puoi fare a casa se hai ingredienti freschi.
Sulla stessa lunghezza d’onda si può andare più leggeri, ma sempre di pesce, sfruttandosi e godendosi una sacrosanta polenta con le seppioline che vanno ad adagiarsi con delicatezza ad una polenta vellutata. Delicata, dolce, l’opzione migliore se le seppie le hai prese fresche al mercato del pesce. Non sempre si deve provare a fare una simil zuppa di pesce se si hanno gli ingredienti a diposizione.
Preferenza sulla carne? Niente di male, niente di sbagliato, ma anzi tanto sapore. Sembra strano, ma non lo è: coniglio in umido e polenta non te lo aspetti ma è una proposta robusta, saporita, nutriente ed ottima per le giornatine fredde. Cuoci lentamente il coniglio e ti esce un intingolo ricchissimo che si sposa bene con la polenta (morbida) per un piatto unico.
…considera comunque che se qui ci sei capitato/a per caso, ami la polenta ma non sai farla, leggiti tranquillamente come fare la polenta. Ti si aprirà un mondo!
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