La treccia di Pasqua dolce è uno dei dolci tradizionali del periodo pasquale. Si tratta di una soffice brioche lievitata non troppo dolce arricchita di frutta secca e profumata con la scorza di arancia.
Nonna ha utilizzato solo l’uvetta nell’impasto, ma se volete potete rendere la vostra treccia ancora più aggiungendo anche dei canditi o della frutta secca come mandorle o nocciole.
Un’idea carina è quella di utilizzarla come centro tavola nel pranzo di Pasqua per poi consumarla come dolce finale insieme a tutti gli altri dolci tipici della festa.
La treccia di Pasqua è un dolce molto significativo per la cultura italiana, non solo per il suo sapore delizioso, ma anche per il suo simbolismo. La forma a treccia della torta rappresenta l’unità e l’amore tra le persone, e per questo motivo è spesso condivisa tra familiari e amici durante le festività pasquali.
In alcune regioni d’Italia, la treccia di Pasqua dolce viene decorata con uova sode colorate e posizionate al centro della torta. Questo simboleggia la rinascita e la fertilità della primavera, oltre che la resurrezione di Cristo.
In una ciotola sbriciolate e sciogliete il lievito di birra in 150 ml di latte tiepido e mescolatelo con la farina manitoba. Create un impasto omogeneo, quindi lasciatelo lievitare per circa 30 minuti in un luogo riparato da correnti d’aria e coprendo la ciotola con la pellicola.
Impastate la farina 00 (una farina 170W) con il latte rimasto, l’uovo sbattuto e lo zucchero. Amalgamate dapprima con una forchetta, dopo con le mani.
Unite il burro e fatelo amalgamare nell’impasto. Se avete a disposizione una planetaria utilizzate il gancio a K o quello a foglia per far incordare bene.
Riprendete a questo punto il primo impasto, che avrà raddoppiato di volume e unitelo a quello appena preparato. Impastate per bene utilizzando ancora la planetaria. Aggiungete anche la buccia di arancia grattugiata. Dovrete ottenere un composto morbido ed elastico, se necessario aggiungete ancora un po’ di farina. Alla fine riprendete l’impasto, formate una palla e mettetelo a lievitare in un recipiente coperto con un panno o con della pellicola per almeno 2 ore. Se avete più tempo lasciatelo lievitare più a lungo, dovrà ad ogni modo raddoppiare il suo volume.
Mettete ad ammollare l’uvetta in un recipiente con un pò d’acqua tiepida.
Passato il tempo riprendete la pasta, infarinate leggermente il piano di lavoro e allargatela leggermente per inserire l’uvetta ben strizzata. Impastate con le mani per far amalgamare bene l’uva passa all’impasto.
Dividete l’impasto in tre parti uguali e dategli la forma di tre cordoni di circa 40 cm di lunghezza. Intrecciateli tra loro a creare la treccia pasquale, facendo attenzione a non stringere troppo.
Lasciate lievitare nuovamente la treccia di Pasqua ancora per un’ora, sempre coprendo con un panno.
Passato il tempo spennellate tutta la superficie con un tuorlo sbattuto insieme a qualche cucchiaio di latte e cospargete con granella di zucchero.
Cuocete la treccia pasquale dolce in forno caldo a 180 °C per 40 minuti, coprendo dopo 10 minuti di cottura con un foglio di carta argentata.
Come tutte le brioche preparate con lievito di birra, anche la treccia di Pasqua avrà un tempo di conservazione molto breve prima che perda la sua morbidezza. Può essere conservata al massimo un paio di giorni in un sacchetto per alimenti ermetico. Se ve ne sarà rimasta ancora dopo quel tempo non buttatela, potrete scaldarla al forno e tornerà di nuovo morbida.
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