La torta di riso genovese è una torta salata che è considerata un pò il jolly in cucina: consumata fredda o al massimo, tiepida, è un piatto unico che sazia con poca spesa. Risulta ottima da consumare il giorno dopo la sua preparazione in occasione di una gita o come una diversa pausa pranzo.
Questa torta viene fatta con la prescinseua, nome in genovese della cagliata di latte, che non è sempre di facile reperibilità. Potete, quindi, sostituirla con dello stracchino, preferibilmente un pò acidulo, avendo cura di amalgamarlo precedentemente con un pò di latte.
Preparate la pasta: unite tutti gli ingredienti insieme e aggiungete progressivamente acqua tiepida finché l’impasto non sarà sufficientemente morbido ed elastico. Una volta formato l’impasto mettetelo a riposare in una ciotola coperta da uno strofinaccio umido per almeno un’ora (se lo lasciate anche qualche ora in più è meglio).
Passate ora al ripieno: riempite una pentola con il latte e con un pizzico di sale e cuoceteci il riso.
Cuocete il riso al dente, spegnendo sotto al fuoco qualche minuto prima del tempo indicato sulla confezione. Lasciatelo all’interno del latte, finché il composto non diventerà tiepido.
Trascorso il tempo di riposo dell’impasto, stendetelo e mettetelo in una teglia unta di 24 cm di diametro con bordo basso. Lasciate sbordare la pasta in eccedenza all’esterno di circa 3 cm.
In una terrina unite la prescinseua, un uovo più un albume (lasciando da parte il tuorlo), il parmigiano grattugiato, una spolverata di noce moscata e mescolate bene.
Unite il ripieno così ottenuto nel latte con il riso e, dopo aver amalgamato bene, versatelo nella teglia rivestita di pasta.
Dopo aver ripiegato all’interno i lembi della pasta in eccesso, mescolate il tuorlo messo da parte in precedenza con dell’olio e spennellatelo sopra tutta la torta, riso incluso.
Cuocete in forno caldo a 220 °C per 30 minuti. Una volta cotta sfornate la torta di riso genovese e consumatela calda o fredda.
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