Per questa torta è stata utilizzata una confezione di pasta briseè senza derivati del latte pronta, semplicemente da srotolare. La farcia è composta da pere caramellate sormontate da una densa crema, resa particolare dalla presenza del timo al posto di limone o vaniglia. Il tutto poi viene leggermente gratinato sotto il grill. Questa torta è presente anche nella rubrica la cucina intollerante. In alternativa potete provare anche la torta di pere e mandarini.
Procedimento
Sbucciare le pere e tagliarle a spicchietti, irrorare con il succo del limone e tre cucchiai di zucchero e tenere da parte.
Mettere 200 grammi di zucchero in una casseruola con 4 cucchiai di acqua e lasciate cuocere a fuoco dolce fino ad ottenere un caramello biondo.
Versare il caramello in una tortiera da 24/26 centimetri di diametro, disporvi le pere a raggiera in modo da coprire uniformemente la superficie.
Srotolare la pasta briseè e capovolgerla sopra le pere, premendo con le dita i bordi per sigillarla al meglio.
Infornare a 180 gradi per 30/35 minuti, finché la crosta esterna non è ben dorata. Lasciare raffreddare per 2 ore.
Portare ad ebollizione il latte di riso con il cognac e lasciare sobbollire per 6 minuti, in modo che l’alcool evapori.
Sbatter i tuorli con lo zucchero rimasto e la farina, unire il latte di riso filtrato e porre sul fuoco mescolando con la frusta fino ad ottenere una crema piuttosto densa.
Capovolgete con attenzione la torta sopra un piatto che possa andare in forno e distribuirvi la crema al centro, lasciando liberi tre, quattro centimetri di bordo in modo che parte delle pere risulti visibili.
Passare per pochi minuti sotto il grill rovente e toglierla quando la crema comincia appena a scurire.
Pelare il kiwi e l’arancia al vivo e ricavarne degli spicchi. Guarnire con questi il centro della torta.
Fare riposare altre due ore prima di servire.
Una torta insolita ma piacevole.
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