Tigelle o crescentine

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Le tigelle crescentine modenesi sono un tipo di lievitato tipico dell’appenino modenese. Sono dei particolari dischi di pane che si consumano farciti con salumi e formaggi tipici come lo squacquerone e il culatello.

Altro accompagnamento tipico delle tigelle è quello con il pesto modenese un gustoso battuto di lardo, aglio e rosmarino.

Per preparare le tigelle occorre una particolare padella chiamata tigelliera che si può trovare facilmente in commercio, qualora non l’abbiate a disposizione potete utilizzare una piastra antiaderente facendo attenzione sempre a coprirla durante la cottura.

Origine delle tigelle modenesi

Quello che oggi identifichiamo come piccoli cerchi di pane da riempire con prodotti tradizionali come salumi e formaggi, era una volta una varietà di pane caratteristico della zona di Modena. Le tigelle devono il loro nome ai dischi di terracotta anticamente utilizzati per la loro cottura. Il nome “Tigella” (tigèla) potrebbe derivare dal verbo latino “tegere”, che significa coprire. Questi dischi di terracotta, con un diametro di circa 10-12 cm e uno spessore di 2 cm, creati con materiali refrattari (terra, creta, argilla, polvere di sassi fluviali) e utilizzati come coperchio durante la cottura delle tigelle grazie alla loro resistenza alle alte temperature, hanno conferito il nome più comune a questo particolare prodotto da forno, sebbene molti lo conoscano anche come “crescentina”. Pertanto, non vi è una distinzione tra tigelle e crescentine. Se volete approfondire la storia delle tigelle visitate questo sito.

Gnocco fritto emiliano
Gnocco fritto

Ingredienti

  • 125 gr di farina 0
  • 250 gr di farina 00
  • 150 ml di latte
  • 30 gr di strutto o di burro
  • 2 cucchiaini di lievito di birra secco o 15 gr di lievito fresco
  • 2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
  • 1 cucchiaino di sale
  • Tempo Preparazione: 10 minuti
  • Tempo Cottura: 4 minuti per lato
  • Tempo Riposo: 150 Minuti
  • Dosi: 20 tigelle
  • Difficoltà: Facile
  • Calorie: 320
  • Cucina: Italiana
  • Categoria: Antipasti

Come fare le tigelle modenesi

  1. Sciogliete il lievito in acqua e intiepidite a parte il latte assieme allo strutto.

  2. In una ciotola mescolate le farine. Versate l’acqua con il lievito e incominciate a impastare il tutto. Aggiungete gradualmente il latte con lo strutto sciolto, l’olio e infine il sale.

  3. Lavorate l’impasto per almeno 10 minuti fino a quando non sarà diventato omogeneo ed elastico. Mettete l’impasto in una ciotola, coprite con un telo da cucina e lasciate lievitare in un luogo caldo della cucina al riparo da correnti d’aria per almeno 2 ore.

  4. Infarinate la spianatoia, adagiateci sopra l’impasto e stendetelo fino ad ottenere uno spessore di almeno 1,5 cm – 2 cm. Con un coppa pasta o con un taglia biscotti tondo, tagliate dei dischi di pasta. Riponeteli su una teglia leggermente infarinata e lasciateli riposare per 30 minuti.

  5. Scaldate la tigelliera sul fuoco o, alternativamente una pentola antiaderente a fondo pesante. Adagiate le tigelle e coprite con un coperchio o con la parte superiore della tigelliera. Cuocete a fuoco medio.

  6. Girate le tigelle dopo circa 4 minuti di cottura in modo da dorarle e cuocerle bene anche sull’altro lato. Coprite sempre la padella.

  7. Quando saranno dorate, levate le tigelle dal fuoco e lasciatele intiepidire leggermente. Tagliatele poi a metà e farcitele con i vostri salumi e formaggi preferiti.

Se siete affascinati dalla cucina emiliana, potreste esplorare anche altre ricette tradizionali come i tortellini in brodo o la piadina romagnola.
foto tigelle o crescentine 2

Le tigelle si conservano per un paio di giorni in un contenitore ermetico a temperatura ambiente. Per una conservazione più lunga, potete congelarle e scongelarle a temperatura ambiente quando necessario.

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