Dopo il grandissimo successo del sushi nel nostro paese, in contemporanea, si è affacciato un secondo piatto che ultimamente sta spopolando e che si presenta come una zuppa molto ricca. Si chiama ramen ed è tipicamente conosciuto come giapponese, lo si trova ancora in poche varianti qui, ma lì è un culto fatto in mille modi.
Quando nasce il Ramen?
Questo piatto è di origine cinese ed è arrivato in Giappone nel XIX secolo: grazie alla sua praticità era il cibo dei lavoratori. A livello nutrizionale possiamo dire che ha un buon bilanciamento di macronutrienti: oltre ai carboidrati, alle proteine e ai grassi sono presenti anche le verdure in buona quantità, quindi lo possiamo considerare a tutti gli effetti un piatto unico. Attenzione alla quantità di sale e grassi, che nelle preparazioni istantanee (spesso trovate da Action o in negozi alimentari cinesi) eccedono molto col sodio (che si può mascherare).
Il ramen è composto principalmente da noodles di frumento serviti in un brodo a base di carne o pesce. Questa zuppa può avere una vasta gamma di varianti, con diversi tipi di brodo e ingredienti aggiunti come carne di maiale, pollo, uova, verdure e condimenti tipo salsa di soia o miso, a seconda dei gusti personali o della preparazione.
Il brodo
Il brodo del ramen è la parte essenziale di questa zuppa e contribuisce notevolmente al sapore complessivo. Esistono diversi tipi di brodo utilizzati per preparare il ramen, i più comuni includono:
Questi sono solo alcuni esempi, ma ci sono molte altre varianti regionali e personalizzate del brodo di ramen. La scelta del brodo dipende dalle preferenze personali e dal tipo di ramen che si sta preparando.
Carne, pesce o veg?
La carne è un componente comune nel ramen e può essere aggiunta in diversi modi. Tra le carni più popolari utilizzate nel ramen c’è il maiale: viene servito come fette sottili di carne marinata o brasata, come nel caso del “Chashu”, una forma comune di carne di maiale nel ramen giapponese. Il pollo può essere impiegato in varie forme, come petto di pollo affettato, brasato o pollo fritto. La carne di manzo può essere utilizzata, ma va tagliata molto sottilmente e cotta nel brodo, oppure messa sopra alla fine come “topping”.
Anche frutti di mare come gamberetti, calamari o polpo possono essere aggiunti al ramen, specialmente nei brodi di pesce. Per ultimo il tofu, per una soluzione vegana e come opzione più leggera o vegetariana.
Le uova
Oltre alle carni è molto comune aggiungere uova sode o marinate sempre come topping per arricchire ulteriormente il sapore del ramen. Le uova nel ramen sono un componente classico e amato di questa zuppa giapponese, vediamo le proposte:
Le uova aggiunte al ramen sono sia un ottimo contributo di proteine che una gradita aggiunta di ricchezza e sapore al brodo.
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