Un piatto di spaghetti caratterizzato da un pesto insolito, a base di filetti di triglie e pinoli, con chiari riferimenti alla cucina ligure. La pasta viene scolata molto al dente nella padella del condimento dove viene saltata per essere portata a cottura e infine mantecata con una noce del fantastico burro Occelli .
Procedimento
Tritare la parte bianca del porro, lavarla bene per eliminare residui di terra e stufarlo con pochissimo olio. Ridurre i filetti di triglia a pezzetti e unirli al porro stufato. Cuocere brevemente, regolare di sapore con sale e pepe e sfumare con poco vino.
Mettere sul fuoco la pentola per la cottura degli spaghetti.
Tostare i pinoli in una padella antiaderente ben calda.
Riunire nel vaso del frullatore le triglie, i pinoli, un cucchiaio di prezzemolo tritato e tre cucchiai d’olio.
Tuffare gli spaghetti nell’acqua bollente salandola poco.
Mentre la pasta cuoce prelevate un bicchiere di acqua di cottura e iniziate a frullare il pesto regolando appunto con l’acqua per ottenere una crema fluida e omogenea.
Prelevare la pasta a tre quarti di cottura con un forchettone e metterla direttamente nella padella con il pesto. Terminare la cottura a fuoco medio, amalgamando gli spaghetti al pesto ed eventualmente unendo ancora acqua di cottura se il tutto dovesse risultare troppo secco.
Aggiungere le olive ridotte a pezzetti grossolani, togliere dal fuoco e mantecare con il burro freddo a dadini.
Servire immediatamente guarnendo i piatti con una cimetta di prezzemolo e qualche pinolo intero.
Un piatto dai sapori equilibrati, reso suadente dalla mantecatura con questo ottimo burro Occelli.
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