Gli spaghetti al tonno fujuto sono una ricetta vegana e vegetariana adatta a chi adora il sapore del mare nei primi piatti. Una versione alternativa della ricetta degli spaghetti alle vongole fujute tanto cari a Eduardo De Filippo.
I bocconcini di soia sono composti da soia disidratata che, dopo esser stati messi in ammollo in un liquido, si reidratano e aumentano di volume. Sono una grande fonte proteica e sono ottimi sostituiti della carne. Si possono trovare nei negozi biologici.
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Mettere a bagno i bocconcini di soia con le alghe almeno una mezz’ora (a volte si trova granulare piuttosto grossolano che può andare, ma se troppo bricioloso e non volete fare un ragù di mare meglio usare i bocconcini).
Poi preparate il sugo. Fare un battuto di sedano, carota, cipolla e aglio (o se preferite lasciatelo intero come faccio io), e aggiungete al mix una foglia di alloro e del peperoncino.
In padella fate un bel giro di olio evo e rosolateci un po’ il battuto. A cipolla imbiondita aggiungete il granulare di soia, e se vi piacciono anche le alghe. Sfumate con un po’ di liquido di ammollo delle alghe. Volendo potete anche evitare il soffritto, facendo stufare le verdure con poca acqua e un goccio d’olio, far assorbire e poi aggiungere i la salsa di pomodori (per chi vuole un piatto saporito ma sano).
Aggiungete la salsa di pomodoro e cuocete parzialmente coperto per una decina di minuti, poi scoperchiate e mettete su l’acqua della pasta. Dopo qualche minuto salate (se necessario), spegnete il sugo e aggiungete una grattatina di noce moscata e prezzemolo. E se volete un giro d’olio a crudo.
Lessate gli spaghetti, scolateli e conditeli con il sughino appena preparato. Decorate con alghe e foglie di basilico fresco.
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