Sono le uniche e sole crepes walser d’Italia: quali sono, da dove vengono e come prepararle

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Le miacce sono le uniche e autentiche crepes Walser italiane, che vengono dalle valli piemontesi. Sono cialde cotte su piastre di ferro, sono montane, e si fanno con ingredienti montani e farciture montane. Crepes alpine, ma belle rustiche: scopri le miacce e impara a farle.

Crepes alla Nutella
Crepes alla Nutella

Quando si parla di crepes nella parte a nord del Bel Paese tornano in mente le miacce della Valsesia, le uniche e autentiche crepes della tradizione Walser. Sono cialde sottili e croccanti, ma sono a tutti gli effetti un piatto antico nato nelle vallate del Piemonte settentrionale, influenzato appunto dalla cultura Walser germanica che ha lasciato impronte indelebili sia in storia… che in cucina.

Nomi diversi, stessa tradizione

Sebbene le miacce siano originarie della Valsesia, in altre aree ci sono alcune varianti regionali che si chiamano miasse, stichett e runditt, che sono un’antica alternativa al pane, un po’ come fa il Carasau (o carta musica) in Sardegna. La preparazione delle miacce e delle sue varianti è un po’ diversa e molto radicata nella cultura alpina. Sono iconiche e vale la pena di scoprirle: siamo comunque ai confini della Svizzera, in provincia di Vercelli, e qualcosa potrebbe sembrarvi familiare.

Contesto montano dopotutto, con risorse limitate e un clima un bel po’ rigido, ergo una soluzione semplice e pratica. Al posto del pane cotto al forno chiedevano solo una pastella con ingredienti semplici – farina, acqua, latte e alle volte uova. E, soprattutto, uno strumento decisamente pratico, una piastra di ferro arroventata sul fuoco. Niente forno, preparazioni veloci: adatto alla vita sui pascoli e nei campi.

Quelle nel Canavese (le miasse o miasce) preferiscono la farina di mais, rendendo la cialda più rustica. Invece quelle di Verbano, Cusio e Ossola (le stichett, runditt e amiasc) sui confini variano un po’, perché in alcuni l’impasto è più povero mentre in altri è ben arricchito da latte e burro.

Ricetta delle miacce

 

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Ingredienti

  • Latte: 300 ml
  • Acqua: 300 ml
  • Farina di frumento (tipo 0 o 1): 125 g
  • Farina di mais: 25 g (opzionale, per una variante più rustica)
  • Uova: 1 (facoltativa)
  • Un pizzico di sale (opzionale, in base ai gusti e alla farcitura)

Preparazione

  1. Mescola gli ingredienti. In una ciotola capiente mescola il latte, l’acqua, la farina di frumento e la farina di mais. Se vuoi un impasto più ricco (e dovresti), aggiungi l’uovo. Lavora fino a ottenere una pastella liscia e omogenea, senza grumi.
  2. Lascia riposare. Fai riposare la pastella sui 30 minuti, in modo che gli ingredienti si amalgamino per bene e la consistenza risulti corretta in cottura.
  3. Scalda la piastra. Scalda le piastre di ferro (o una padella antiaderente, se non hai i ferri tradizionali) a fuoco medio-alto. Una volta che la piastra è calda versa un mestolo di pastella e distribuiscila in modo uniforme e sottile.
  4. Cuoci fino a doratura. Cuoci ogni miaccia per circa 1-2 minuti per lato, fino a ottenere una cialda dorata e croccante. Se usi una padella, gira la miaccia quando i bordi cominciano a dorarsi.
  5. Farcitura. Una volta cotte, le miacce possono essere farcite a piacere. Per la versione salata, che è quella di default, puoi usare i formaggi tipici come la toma o comunque i salumi di cui disponi. Nella versione dolce vai tranquillamente con ciò che preferisci, come burro, miele, marmellata o Nutella.

Con cosa farcire le miacce

 

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Le miacce sono a dir poco versatili, e proprio come le crepes francesi si possono gustare in vari modi. Nella tradizione Walser e delle valli piemontesi, come anticipato, si mangiano con ingredienti locali e stagionali dei paesini di montagna.

Nella versione salata delle miacce si esaltano formaggi e salumi tipici, come appunto la Toma che è un formaggio semiduro a latte crudo. Lo si piazza dentro le miacce appena cotte e si scioglie leggermente. A salumi si usa la mocetta che è un salume di carne bovina o selvaggina, simil bresaola, ma appunto si usa pure il lardo e la salsiccia di cinghiale. A appunto, lardo e miele è ampiamente consumato.

Nella versione dolce si può invece usare come farcitura il burro, miele, marmellata o Nutella. Marmellata di solito è una confettura di frutti di bosco, che di solito usiamo per farci una torta con la ricotta.


Bisogno di un ferro da miacce? Buona fortuna, sono rarissimi da trovare online. Puoi optare per un comune ferro da waffle, oppure per questo ferro qui che è disponibile su Amazon ed è bello decorato. È una decorazione comune in zona, testimone la prossima immagine.

 

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