Il sanguinaccio è un tipico dolce di Carnevale a base di cioccolato fondente adatto per accompagnare le chiacchiere e gli altri dolci fritti di Carnevale.
Originariamente però il sanguinaccio era il frutto della cultura del risparmio e del riciclo di ogni parte del maiale.
Dopo la macellazione il sangue del maiale veniva girato con un mestolo di legno, per poi essere messo a cuocere insieme al mosto d’uva. A metà cottura venivano aggiunte cannella e noci, ottenendo così una crema dolciastra e con un lieve retrogusto croccante.
Con una legge europea del 1992 la vendita e il consumo alimentare del sangue animale è stata vietata, recependo una direttiva europea. È per questo motivo che ora si realizza con il cioccolato, pur avendo mantenuto il curioso (e poco invitante) nome.
Setacciate cacao e fecola insieme e mettetele insieme allo zucchero in una pentola a scaldare a fuoco basso. Quando lo zucchero avrà iniziato a sciogliersi aggiungete, poco a poco, il latte e cominciate a mescolare.
Continuate a mescolare sin quando il composto non sarà ben amalgamato. Il segreto per ottenere un perfetto sanguinaccio è quello di cuocere a fuoco basso e mescolare sempre per evitare i grumi. Ci vorranno circa 10 minuti di cottura.
Tritate il cioccolato fondente e unitelo nella crema. Unite anche la cannella.
Continuate a mescolare fino a quando il cioccolato fondente non si sarà ben sciolto, a quel punto aggiungete il burro.
Una volta che si sarà amalgamato anche il burro, togliete il sanguinaccio e mettetelo in un recipiente basso e largo. Coprite con una pellicola a diretto contatto con la crema e mettete in frigorifero per almeno due ore.
Togliete dal frigo e accompagnate le vostre chiacchiere e castagnole con il sanguinaccio.
Non solo dolce: il sanguinaccio, infatti, viene preparato anche nella variante insaccata. Si tratta di una tradizione tipicamente europea.
In Corea del Sud prende il nome di sundae, mentre in Germania è conosciuto come blutwurst (salsiccia di sangue) e in Finlandia come mustamakkara (salsiccia nera).
La preparazione e le regole sanitarie sono regolamentate diversamente dalla legge, a seconda degli ingredienti utilizzati e dalle varie normative nazionali.
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