Pompelmo: proprietà, benefici e controindicazioni
Il pompelmo, chiamato anche citrus maxima o grandis, è un albero da frutto e fa parte della famiglia delle Rutaceae.
Tra i frutti degli agrumi è uno dei più grandi, infatti può raggiungere fino a 2 chili di peso per singolo esemplare.
Proviene dall’America centrale e si pensa che sia stato scoperto nel 1750, alle Barbados o alle Bahamas.
Ci sono ipotesi che poi sia giunto in Europa insieme al suo progenitore, l’arancio dolce. In ogni caso il frutto è diventato popolare nel corso del XIX secolo. Oggi viene coltivato in tutto il mondo e le maggiori piantagioni le troviamo in Florida e in Texas.
Molte sono le varietà di pompelmo presenti, anche se oggi una delle più conosciute è quella del pompelmo rosa, la cui colorazione interna avviene grazie a una mutazione naturale.
Pompelmo: proprietà
Il pompelmo ha moltissime proprietà, e per quanto riguarda il fattore organolettico questi sono i dati più influenti considerando 100 g di pompelmo:
- Acqua: 91,2 g
- Carboidrati: 6,2g
- Zuccheri: 6,2g
- Proteine: 0,6g
- Fibra totale: 1,6g
- Vitamina B1: 0,05mg
- Vitamina B2: 0,03mg
- Vitamina B3: 0,2mg
- Sali minerali: calcio (17mg); ferro (0,3mg); fosforo (16mg); potassio (230mg); sodio (1mg)
Grazie alla presenza di vitamina A,B,C, dell’elevata quantità di sali minerali il pompelmo è un ottimo alleato del fegato e dell’apparato cardiovascolare.
Infatti il pompelmo è ideale sia per l’organismo, aiutando vari organi, sia per chi sta intraprendendo una dieta.
Grazie alla presenza di fibre, flavonoidi e pectine può essere d’aiuto in molte situazioni.
Benefici
Questo frutto è molto utilizzato molto spesso nelle diete dimagranti, poiché diminuisce l’assorbimento degli alimenti, ha un ottimo potere saziante e allo stesso tempo uno scarso apporto calorico.
Grazie ad una sostanza presente nella polpa, il limonene, è ottimo come difesa anti tumorale. Stimola l’apparato digestivo. È inoltre presente l’acido citrico, il quale stimola la produzione di enzimi digestivi senza provocare acidità nello stomaco.
È anche un perfetto drenante. Aiuta infatti il nostro corpo a non assimilare sale, zuccheri e grassi.
È inoltre un grande alleato del fegato, poiché grazie ai suoi antiossidanti svolge un’azione di depurazione.
Dalla sua buccia si ricavano oli essenziali, i quali vengono poi utilizzati come antidepressivo e per aumentare le difese immunitarie. Un consiglio della nonna inoltre suggerisce di aggiunger un cucchiaio di succo alla tazzina di caffè per combattere il mal di testa.
Infine hanno anche proprietà antibatteriche, le quali aiutano a combattere la cistite.
Controindicazioni
Il consumo del pompelmo, in soggetti allergici o intolleranti, può avere anche gravi effetti collaterali, come ad esempio:
- Mal di testa
- Sensazione di stanchezza
- Cardiopatia
- Disturbi gastrointestinali
- Nefropatie
- Interagisce con ciclosporina (principio attivo anti-rigetto nei trapianti d’organo) e simvastatina (riduzione dell’ipercolesterolemia)
Può inoltre ridurre l’azione di alcuni farmaci, quindi bisogna sempre porre molta attenzione quando lo si assume. Questa azione è dovuta alle furanocumarine, sostanze organiche che alcune piante producono contro i predatori.
Pompelmo: stagioni
Il pompelmo lo si può trovare nei mercati principalmente nei mesi invernali e a inizio primavera.
L’importazione del frutto da oltreoceano, in particolare modo dagli Stati Uniti d’America, rende inoltre disponibile il frutto pressoché durante tutto l’anno.
Varietà
Sono diverse le varietà del pompelmo. Tra cui:
- Giallo: con una polpa di colore chiaro e un gusto acido, è ricco di vitamine e sali minerali
- Rosa: presenta un gusto più dolce, infatti è un mix tra un pompelmo normale e un’arancia. È ricco di vitamina A
- Rosso: è simile alla varietà rosa per le sue caratteristiche nutrizionali. È rosso per la presenza di licopene, insieme al betacarotene che rendono il pompelmo un potente antiossidante
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