Il plumcake classico è una di quelle delizie che evocano immediatamente ricordi d’infanzia, di merende pomeridiane e colazioni domenicali.
Di origine anglosassone, il plumcake ha trovato nel tempo un posto d’onore nelle pasticcerie e nelle case italiane, diventando un must delle colazioni. La sua semplicità lo rende irresistibile e il suo sapore neutro lo rende perfetto per essere gustato in diversi modi.
Per un tocco in più, potete aggiungere all’impasto delle gocce di cioccolato o dei pezzetti di frutta candita. Se amate i sapori speziati, una punta di cannella o noce moscata può fare la differenza.
Per le dosi indicate, lo stampo da plumcake ideale dovrebbe essere di circa 24-26 cm di lunghezza. Questa è una misura standard per molti stampi da plumcake e permette di ottenere un dolce di altezza e densità ideali. Se si utilizza uno stampo più piccolo, il plumcake potrebbe risultare troppo alto e richiedere tempi di cottura più lunghi, mentre uno stampo più grande potrebbe produrre un plumcake troppo basso e meno soffice.
In una ciotola, lavorate il burro morbido con lo zucchero fino ad ottenere una crema spumosa.
Aggiungete, una alla volta, le uova, mescolando bene dopo ogni aggiunta.
Incorporate la farina setacciata con il lievito, la scorza di limone e i semi neri della bacca di vaniglia.
Versate l’impasto in uno stampo da plumcake da 25 cm precedentemente imburrato e infarinato.
Cuocete il plumcake in forno preriscaldato a 180°C per circa 40 minuti o fino a quando, inserendo uno stecchino, questo non uscirà pulito.
Il plumcake classico si conserva perfettamente per 3-4 giorni avvolto in un contenitore ermetico. Se preferite, potete anche congelarlo e scongelarlo quando desiderate gustarlo.
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