Le pesche dolci sono un tipico dolce di Carnevale, che può essere facilmente assimilato alle castagnole all’alchermes.
Allegre, colorate e golose sono anche conosciute come peschine dolci e la loro origine è a metà tra la città di Prato e l’Abruzzo. Le pesche all’alchermes possono essere farcite in molti modi: crema pasticciera, Nutella, marmellata o crema al cioccolato. Nonna le ha fatte in 3 modi diversi: Nutella, marmellata di arance e crema al pistacchio.
L’alchermes è un liquore dolciastro, tipico della Toscana e in particolare di Firenze dove viene ancora preparato dall’Officina Profumo Farmaceutica della Chiesa di Santa Maria Novella. Realizzato con alcool, acqua di rose, chiodi di garofano, cardamomo e colorante rosso, il suo nome originale viene dall’arabo al-qirmiz, ovvero cocciniglia.
Mettete nella planetaria farina, zucchero, uova, lievito, scorza di limone, sale e il burro a temperatura ambiente e incominciate a impastare con la frusta a gancio. Aggiungete il latte poco alla volta per ottenere un impasto morbido ma omogeneo.
Una volta che avrete ottenuto un impasto omogeneo, toglietelo dalla ciotola e con le mani staccate delle palline di circa 20 grammi.
Con le mani dategli la forma di una pallina e mettetele man mano che le formate sua una teglia ricoperta di carta forno.
Una volta esaurito tutto l’impasto, infornate in modalità statica a 180° per 15 minuti facendo attenzione a non farle scurire troppo, dovranno essere leggermente dorate.
Al termine della cottura, sfornate le semisfere e fatele raffreddare a temperatura ambiente per una decina di minuti. Non vi preoccupate se dovessero essersi crepate in superficie, è normale.
Una volta intiepidite, prendete ogni semisfera e scavatela leggermente con l’aiuto di un cucchiaino nella parte della base.
Prendete una semisfera vuota e riempitela con un cucchiaino di ripieno scelto: Nutella, marmellata, crema pasticciera o quello che avete scelto. Dopodichè prendete un’altra semisfera e formate la pesca dolce.
Passate la pesca dolce appena formata in un recipiente con dell’alchermes senza inzupparla troppo.
Se il sapore dell’alchermes vi sembra troppo forte, diluitelo con più acqua.
Subito dopo aver passato la pesca dolce nell’alchermes, completate passandola nello zucchero semolato.
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