La pesca melba è un dessert perfetto da preparare nella stagione calda. Semplice e golosa, è la ricetta del dolce al cucchiaio a base di frutta e gelato pronto in pochi minuti.
Scopriamo allora insieme non solo come farla, ma anche le curiose vicende che hanno portato alla creazione della pesca melba.
Nellie Melba fu una delle più celebri cantanti operistiche a cavallo tra Ottocento e Novecento, ed è a lei che fu dedicato il dolce che ora conosciamo come Pesca Melba.
Si dice che Georges Auguste Escoffier, cuoco e autore di libri francesi, fosse rimasto così colpito dalla voce di Nellie Melba che volle realizzare un dolce in suo onore.
Nulla, del resto, gli era precluso: nella sua lunga carriera lavorò dapprima al Savoy di Londra e poi al Ritz di Place Vendôme, nel cuore elegante di Parigi, e per questo spesso era vis-à-vis con i personaggi più celebri dell’epoca.
La cantante era golosissima di pesche e lamponi e, una volta conosciuti i suoi gusti, Escoffier realizzò questo dolce, ancora oggi amatissimo in Francia e nel mondo. La versione originale, però, era molto più elaborata di quella che oggi è possibile preparare anche in casa.
Lo chef, infatti, propose alla Melba delle pesche delicatamente posate su un letto di gelato alla vaniglia e accomodate in un vassoio d’argento. Una presentazione elegante, ulteriormente arricchita dalla sua collocazione in un blocco di ghiaccio scolpito a forma di cigno.
Ecco perché questo dolce (che gli americani chiamano anche Sundae) fu originariamente conosciuto, prima ancora che Pesca Melba, con il nome di Pesche al cigno.
Realizzare la Pesca Melba anche a casa è facilissimo, e non richiede particolari conoscenze di pasticceria, ma solo ottimi ingredienti freschi e la voglia di portare in tavola un dolce gustoso ed elegante.
Si parte dalle pesche, rigorosamente fresche e già mature (o in alternativa si possono utilizzare quelle sciroppate), che vanno fatte macerare, ancora intere e con la buccia, in uno sciroppo di zucchero.
Una volta raffreddatesi, le pesche vanno pulite, divise a metà e adagiate in una coppa (o un vassoio leggermente concavo) sulla quale sarà stato dapprima posto del gelato alla vaniglia, possibilmente non troppo freddo.
Con le pesche rivolte verso il basso, si copre il tutto con purea di lamponi freschi, o confettura di lamponi se non si hanno quelli freschi, e si finisce la decorazione con fiocchi di panna montata e mandorle sbucciate e tagliate a scaglie sottilissime.
La Pesca Melba, se consumata una volta ogni tanto, è un dolce che non apporta troppe calorie e può dunque essere un goloso sfizio anche durante la dieta.
Le pesche, infatti, contengono circa 50 calorie ogni 100 grammi; i lamponi ne hanno circa 53, mentre un etto di gelato alla vaniglia apporta più o meno 170 calorie. Considerando dunque una coppetta di Pesca Melba nel suo complesso, si riesce a rimanere sotto le 300 calorie.
Un dessert goloso, fresco e salutare che si può smaltire senza troppi sensi di colpa con una bella passeggiata pomeridiana.
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