Perle di tapioca

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Perle di tapioca: un alimento gluten free ancora poco comune in Europa, ma assolutamente da provare. Di cosa si tratta esattamente? La tapioca è l’amido che si estrae dal tubero di una pianta detta manioca, yucca o cassava, diffusa in Centro-Sud America, Africa e Asia.

Oltre ad essere adatta ai celiaci, la tapioca è anche un cibo altamente energetico e versatile in cucina. In questo articolo parleremo di che cosa sono le perle di tapioca, di dove si possono acquistare, di come possono essere cucinate per gustarle al meglio e delle loro caratteristiche nutrizionali.

Sei pronto per un viaggio in questo esotico ingrediente?

Cosa sono le perle di tapioca?

Le perle di tapioca si presentano come delle palline lisce, tonde e bianche. Solitamente sono vendute in sacchettini di peso limitato, sono molto leggere e digeribili. Vengono prodotte dalla lavorazione del tubero della manioca, che viene lavata, sbucciata e finemente macinata fino a ottenere una leggera farina, composta nella sua quasi totalità da amido.

Questa farina lavorata e rimpastata viene sciacquata più volte con acqua fresca e poi scaldata leggermente su piastre roventi, fino a che l’amido produce dei piccoli fiocchi: sono proprio le piccole perle, che vengono poi commercializzate come minuscole sferette bianche essiccate, usate soprattutto nei dolci per sostituire gli addensanti di origine animale o nelle pappe per bambini in svezzamento.

Dove si acquistano le perle di tapioca?

Dobbiamo dire che, non essendo un prodotto nostrano, non è semplicissimo trovare le perle di tapioca. Mentre in alcuni paesi tropicali costituiscono la base dell’alimentazione, in Europa la tapioca si configura come un alimento di nicchia.

Di solito nei comuni supermercati è abbastanza difficile trovarle, per cui bisogna fare riferimento a negozi specializzati in prodotti esotici o che si occupano di cibi specifici per intolleranze alimentari. Altrimenti si può provare in ambienti che commerciano prodotti equo-solidali provenienti da zone tropicali del Centro America o dell’Africa. Da tenere in conto il prezzo, che tende ad essere piuttosto elevato.

Come si cucinano le perle di tapioca?

Le perle di tapioca possono essere utilizzate per diverse ricette. Una volta cotte diventano un po’ gelatinose, motivo per cui vengono utilizzate come addensante naturale per preparare dolci o per ispessire zuppe o creme, al posto della colla di pesce. Ma le perle di tapioca si possono mangiare anche come un piatto salato, alla pari di un risotto. Qui abbiamo pensato di darti due idee, una dolce e una salata, per cucinare la tapioca in tutta la sua versatilità.

Ricetta dolce: il budino di tapioca

Per preparare il budino di tapioca bisogna lasciare le perle in ammollo per almeno un’ora in acqua tiepida o fredda. Dopo aver assorbito l’acqua si presenteranno più morbide e simili a dei fiocchi di ricotta. A questo punto vanno scolate e bollite in acqua (ovviamente non salata) fino a che appariranno di consistenza gelatinosa e di colore più o meno trasparente, o al massimo con un punto bianco centrale.

La cottura impiegherà circa 20 minuti, durante i quali puoi aggiungere del latte, circa nello stesso peso della tapioca. Il latte può essere vaccino o vegetale di qualsiasi tipo. Puoi scegliere o meno di aggiungere lo zucchero per addolcire un po’ di più il dolce finale.

Dopo aver riportato il tutto a bollore e aver mescolato per bene, prima che il composto si raffreddi dovrai versarlo nelle formine per budini, per poi trasferirlo in frigorifero per alcune ore, affinché si rapprenda del tutto e diventi più solito. Solo quando il budino risulterà ben compattato, allora potrà essere sformato dal suo stampo e guarnito come più desideri: puoi usare marmellata, cioccolato, granella di frutta secca o fettine di frutta fresca.

Ricetta salata: risotto di tapioca

Se vuoi provare a cuocere le perle di tapioca senza ammollo, mettile in padella con un dito d’acqua salata e fai sobbollire, con coperchio chiuso, per mangiarle come se fossero chicchi di un cereale. La cottura sarà ultimata quando le perle diventeranno gelatinose e traslucide. Potresti aver bisogno di aggiungere mano a mano dell’altra acqua per raggiungere il punto di cottura ideale, proprio come si fa con il risotto.

La mancanza dell’ammollo iniziale farà restare i fiocchi un poco più consistenti e gommosi, ma molto piacevoli. Il consiglio è di cuocerli con un’acqua di cottura di un’altra verdura o un brodo preparato ad hoc per aumentare il loro sapore.

Quali sono le caratteristiche nutrizionali delle perle di tapioca?

La tapioca è un alimento naturalmente privo di glutine davvero interessante dal punto di vista nutrizionale, perché offre un alto apporto energetico garantendo allo stesso tempo un bassissimo livello di grassi. Contiene infatti moltissimi carboidrati complessi (amido), poche invece le proteine e pochissimi i lipidi.

Tra le vitamine svetta la riboflavina, mentre tra i sali minerali la tapioca ha un soddisfacente contenuto di potassio, fosforo, calcio e ferro. 100 g di tapioca equivalgono a 360 chilocalorie, un valore certamente alto per chi segue una dieta ipocalorica.


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