Quando si parla di pasta è d’obbligo fare le dovute precisazioni: la pasta è quel lavorato che si ottiene dalla semola di grano duro, un prodotto ricavato dalla trafilazione, laminazione ed essiccazione.
Le componenti del prodotto pasta sono semola ed acqua, oppure semolato, che subisce un processo di decorticazione diverso, con un maggiore contenuto di ceneri.
Questo ingrediente è alla base della pasta e, intorno alla sua qualità, si sviluppa la tipologia di prodotto finale che andiamo a scegliere. Vediamo insieme quali sono le caratteristiche principali e come viene lavorata per garantire un buon risultato.
Grazie alla macinazione del grano duro si ottiene la semola, che si presenta di un colore giallo: ha una consistenza granulosa e assorbe maggiormente i liquidi rispetto alla farina di grano tenero. Questo ci permette la realizzazione della pasta e di tutte le preparazioni che richiedono maggiore struttura. Ricordiamo che la semola è utilizzata anche per la panificazione e per il cous cous.
Nella semola (100 grammi di semola sono circa 339 calorie) troviamo i carboidrati complessi, le fibre, le proteine e alcuni micronutrienti come ferro e magnesio. Quello che cambia molto l’assetto è la tipologia di grano e come viene lavorato, facendo distinzioni tra un prodotto normale o un integrale, dove l’apporto di fibre è decisamente più alto. Vediamo quindi cosa c’è da sapere per poter scegliere la pasta migliore per le nostre esigenze.
Prima distinzione da fare è quella tra la pasta fresca e quella secca: la prima è disponibile in alcuni formati come le orecchiette, le trofie, gli strozzapreti. La pasta fresca ha un elevato contenuto di acqua, pertanto la troviamo nei reparti frigo dei supermercati e va consumata entro poco tempo.
La pasta secca ha subito il processo di disidratazione e questo cambia completamente la shelf life del prodotto, infatti può durare anche qualche anno. I tempi di cottura sono completamente diversi, visto che per la pasta fresca impieghiamo qualche minuto, con quella secca dobbiamo reidratare il prodotto ad alte temperature per assicurarci della perfetta cottura dell’amido.
Se nell’impasto sono presenti le uova, abbiamo un prodotto più ricco, dove la semola rimane sempre protagonista, perchè la farina di grano tenero è concessa solo per un 3%; anche la pasta all’uovo si trova fresca o secca.
La pasta integrale ha un alto contenuto di fibre e sostanze nutrienti: ottenuta da semola integrale, questa tipologia è molto gettonata da chi presta attenzione ad un’alimentazione sana, perché la semola non subisce processi di raffinazione, pertanto mantiene intatte molte caratteristiche. L’integrale porta in dote le preziose componenti del chicco di grano, bilanciando bene gli amidi che troviamo in maniera esclusiva nella pasta normale. Il contenuto proteico è più alto, c’è una maggiore presenza di vitamine idrosolubili, fibre e sali minerali: è proprio la fibra a dare una sensazione di sazietà, inoltre rallenta l’assorbimento di carboidrati complessi e mantiene la glicemia stabile.
Questa è una pasta speciale perchè come ingrediente troviamo i legumi: partiamo dicendo che questa tipologia è gluten free perchè le farine non sviluppano glutine durante l’impastamento. È decisamente un’ottima alternativa alla pasta normale, non solo per chi è celiaco, ma in generale, come prodotto da integrare nella nostra alimentazione. I legumi sono un’ottima fonte di carboidrati e proteine, le farine con cui viene realizzata questa pasta sono in genere di buona qualità, chiaramente il biologico offre garanzie migliori.
Sui tempi di cottura attenzione, perchè sono diversi da quelli della pasta normale ed è bene seguire anche le indicazioni sulle quantità: spesso troviamo dei prodotti con le porzioni già fatte, possono sembrare più piccole rispetto alle nostre abitudini, ma sono corrette e pensate per un pasto ben bilanciato. Possiamo sbizzarrirci tra lenticchie gialle, rosse e nere, ceci, piselli e fagioli di qualsiasi varietà, per un risultato coloratissimo e di alta qualità.
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