Il panpepato o pampepato è un tipico dolce tipico del centro Italia. La ricetta originale è umbra e non è assolutamente da confondere con quella di altre regioni. In particolare con il pangiallo romano e soprattutto con il pampapato ferrarese, che hanno delle preparazioni e delle origini diverse rispetto al panpepato umbro.
E’ un dolce ricco di storia, la tradizione lo vede risalire al XV secolo, che viene chiamato così perché ricco di spezie e di frutta secca. Nonna condivide con voi la sua ricetta di panpepato, ma sicuramente ce ne sono moltissime altre varianti per un dolce che trova tantissime ricette diverse.
Mettete a bagno l’uvetta per circa 20 minuti, quindi scolatela e strizzatela leggermente.
Tritate grossolanamente mandorle, gherigli di noce e nocciole con il coltello o con l’ausilio di un mixer. Macinate i chiodi di garofano e il pepe nero e aggiungeteli insieme ai canditi, la cannella, la noce moscata e l’uvetta strizzata alla frutta secca tritata. Amalgamate bene.
Sciogliete il cioccolato a bagnomaria e unitelo lentamente al composto di frutta secca. Mescolate bene, ancora meglio se con le mani.
Sciogliete il miele per renderlo fluido e aggiungetelo all’impasto. Gradualmente aggiungete anche la farina e amalgamate bene l’impasto.
Lavorate l’impasto fino ad ottenere una palla consistente. Dividetela in due parti uguali più piccole. Potete anche decidere se dividerla in forme ancora più piccole a seconda dell’utilizzo che ne dovete fare. Un’idea carina è quella di creare tanti panpepati piccoli da regalare ad amici e parenti per il Natale.
Date una forma sferica ai panpepati formati e appiattiteli su una teglia ricoperta da carta forno. Cuoceteli a 170° per 25 minuti in forno statico.
Il panpepato così preparato può essere conservato anche per due settimane: riponetelo in scatole di latta per mantenerlo sempre fresco.
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