L’olio di sesamo è un olio vegetale che viene estratto dalla spremitura dei semi di sesamo e si caratterizza per il suo alto potere nutritivo. Sin da tempi antichissimi infatti il sesamo veniva coltivato e usato come rimedio curativo e integratore naturale, soprattutto per il suo elevato apporto di calcio e acidi grassi positivi per l’organismo.
Oltre ad essere impiegato come ingrediente nella cosmesi e in preparati naturali per la bellezza delle pelle e dei capelli, l’olio di sesamo è anche utilizzato in cucina sia come prodotto per cuocere che per condire. Prima di passare all’aspetto culinario, vediamo insieme quali sono le sue caratteristiche essenziali e i benefici che produce.
Si presenta come un olio denso e può variare la sua colorazione in base al fatto che derivi da semi di sesamo tostati oppure no. Dai semi al naturale si ottiene un olio di colore tendente al giallo-oro, ma quasi trasparente; mentre la tostatura gli dona un colore più scuro, tra l’ambrato e il marrone. Ci vogliono circa 500 semi per ottenere un solo grammo di olio. A seconda della tostatura il gusto varia tra l’intenso e il delicato. L’olio di sesamo è un olio stabile, il che significa che non rischia di irrancidire perché, sempre se spremuto a freddo, quest’olio contiene il sesamolo, una sostanza in grado di mantenere inalterate le sue proprietà nutritive.
Le proprietà benefiche dell’olio di sesamo sono molteplici: è un antinfiammatorio e un antiossidante naturale, è ricco di sali minerali, vitamine soprattutto del gruppo B e E, oltre ad essere un potente antifungineo e antibatterico. I semi di sesamo hanno inoltre un alto contenuto di acidi grassi, specialmente Omega 3 e Omega 9, che sono grassi HDL, cosiddetti “buoni”, in grado di tenere sotto controllo i livelli di colesterolo nel sangue. Si tratta quindi di un olio vegetale molto consigliato sotto vari aspetti, adatto come integratore di calcio per intolleranti al lattosio, vegetariani e vegani. Essendo inoltre totalmente privo di glutine è adatto anche alla dieta di persone celiache.
Il suo utilizzo in cucina è molto diffuso, specialmente nelle ricette di piatti asiatici come il tofu, il tempeh o il riso primavera conditi con l’olio di sesamo, ma ci sono anche altri cibi più nostrani che si sposano perfettamente con il suo gusto. Ecco qui tre idee originali per usare l’olio di sesamo nella tua cucina.
Con i semi e l’olio di sesamo puoi preparare la salsa tahini, un condimento basilare nella cucina mediorientale, che si può facilmente produrre in casa. Devi innanzitutto tostare i semi di sesamo scaldandoli in padella a fuoco alto per pochi minuti fino a che non diventeranno dorati. A questo punto dovrai frullarli o pestarli in un mortaio, aggiungendo mano a mano un po’ di olio di sesamo. Le proporzioni sono 4 cucchiai di olio per 200 g di semi di sesamo. La tahini si conserva a lungo in frigo e si può mangiare spalmata sul pane o usata come condimento in altri piatti.
Unisci a 500 g di farina 300 ml di acqua e 150 g di lievito madre attivo e impasta il tutto per bene, aggiungendo via via 3 o 4 cucchiai di olio di sesamo. Successivamente sala lievemente l’impasto e aggiungici anche una manciata di semi di sesamo. Impasta ancora e poi lascia lievitare il composto per 8 ore. Una volta lievitato, dai una forma ai tuoi panini al sesamo, lasciali lievitare ancora e poi inforna a 160° per 50-60 minuti.
La cubbàita, o cubàrda, è un dolce siciliano, simile a un torrone o a un croccante, che si prepara con sesamo, olio di sesamo, miele e zucchero ed è tipico del periodo di Natale. Per prepararne una bella porzione ci vogliono 500 grammi di zucchero, 200 di semi di sesamo, 150 di miele, 100 di acqua e 3 cucchiai di olio di semi di sesamo. A fuoco basso in una padella aggiungi gli ingredienti fino alla completa fusione, poi versa il composto in una teglia o su un piano e lascia raffreddare. Per rompere poi il croccante, una volta raffreddato, aiutati con un coltello e una buona dose di forza!
Difficilmente troverai l’olio di sesamo sui normali banchi dei supermercati, solitamente è meglio recarsi nei negozi di prodotti biologici o in erboristeria. Qui lo troverai in boccette tra i 250 e i 500 ml e di solito il prezzo si aggira tra i 13 e i 20 euro al litro. Se fatichi a rintracciarlo nella tua zona, puoi sempre comprarlo online, sul web avrai una vasta offerta di tipologie e prezzi. L’unica cosa a cui fare attenzione è che sull’etichetta sia riportata la dicitura spremuto a freddo, perché è l’unica tecnica che permette di ricavare un olio di qualità che mantiene intatte tutte le sue caratteristiche organolettiche.
Una bomba di energia e salute: ecco in tre parole cos’è l’olio di sesamo. Ottimo come integratore naturale per l’organismo, rimedio di bellezza per pelle, capelli e ingrediente speciale da aggiungere a molti piatti. Grazie alla sua versatilità e al fatto che si conserva a lungo senza problemi, ti sarà sempre utile averlo in cucina, non solo per usarlo come alimento, ma anche per altri scopi.
La Videoricetta Top