Le nocciole sono tra i frutti a guscio più amati e largamente diffusi in vari paesi della fascia climatica temperata, anche se è proprio qui da noi, nelle Langhe piemontesi, che la nocciola dà il meglio di sé.
Il nocciolo è un albero di antichissime origine e parte che questi piccoli semi ad alto apporto di grassi facessero già parte dell’alimentazione dell’uomo primitivo, prima della pratica dell’agricoltura e quindi della coltivazione dei noccioli.
Tra i vari tipi di frutta secca, le nocciole sono quelle che più si abbinano alla cioccolata. Infatti, grazie al loro gusto leggermente tendente al dolce, si prestano alla preparazione di dolci e torroni e, naturalmente, alla realizzazione della Nutella, la crema spalmabile a base di nocciole più celebre al mondo, prodotta da oltre mezzo secolo dalla Ferrero.
Più che un frutto, la nocciola è in realtà un seme, contenuto all’interno di un pericarpo (il guscio) di colore verde in estate e marrone ad avvenuta maturazione. Nella maggior parte delle lavorazioni vengono utilizzate secche e tostate.
Le nocciole contengono una combinazione di eccellenti proprietà nutrizionali. La percentuale maggiore di apporto spetta ai lipidi, che sono circa il 64%, costituiti essenzialmente da grassi “buoni” (insaturi), quelli considerati in grado di diminuire o per lo meno controllare il livello di colesterolo contenuto nel sangue.
Le proteine corrispondono al 14% e i carboidrati al 6%. È presenta una discreta dose di fibra, l’8%, utile per la regolarità intestinale. Nonostante le nocciole abbiano un alto contenuto calorico (è di circa 665 calorie su 100 g), il loro consumo da considerare non solo benefico per l’organismo, ma anche utile per mantenere il peso forma, perché non si tratta di un alimento ingrassante.
Tra i minerali, le nocciole danno un discreto apporto di magnesio, potassio, calcio, ferro, fosforo e manganese. Infine, le nocciole sono caratterizzate anche un alto quantitativo di vitamine del gruppo B, come B1, B2, B3, B6 e B9, ma soprattutto di vitamina E, che è molto importante soprattutto a livello della pelle per prevenire i danni provocati dai raggi ultravioletti.
Per beneficiare di tutti gli aspetti positivi delle nocciole serve a poco mangiarne una considerevole quantità in una volta sola: è invece consigliabile un consumo regolare, anche di poche nocciole al giorno, per ricavare il massimo dei benefici che questo piccolo frutto può dare, ancora meglio se associato al consumo di altri tipi di frutta secca.
Come già detto, la presenza di grassi buoni è utile per tenere a bada i livelli di colesterolo, favorendo il buon funzionamento del sistema cardiocircolatorio. Anche la presenza di fitosteroli è importante in questo compito di prevenzione. L’insieme delle vitamine agiscono contro l’invecchiamento cellulare e hanno un effetto positivo sulla salute della pelle.
Le nocciole, inoltre, favoriscono il benessere dei muscoli e delle ossa, migliorano l’attività intestinale e in generale costituiscono un vero e proprio integratore naturale, se ci si abitua ad assumerne giornalmente una piccola quantità.
Come molti cibi caratterizzati da un alto contenuto calorico, anche per le nocciole, non bisogna mai esagerare. La dose ottimale per ottenere dalle nocciole tutti i benefici, senza però eccedere, è limitata a un massimo di 30 grammi al giorno, ossia circa 20-25 nocciole.
C’è anche chi alle nocciole può essere allergico. Di solito l’allergia si manifesta con prurito e gonfiore a bocca e labbra, ma non sono da escludere anche reazioni più serie.
Le nocciole crescono durante la primavera e l’estate, per maturare e cadere spontaneamente al suolo in autunno, quando diventano di colore marrone. Si raccolgono in ottobre-novembre e vengono fatte essiccare in ambiente arieggiato.
In commercio si possono trovare così come si raccolgono, nel loro guscio da spaccare, oppure già aperte in sacchettini, come accade per altra frutta secca. Le nocciole sono ingredienti tipici anche di altri preparati come la crema di nocciole spalmabile, detta nocciolata, (è bene leggere attentamente l’etichetta e scegliere quelle in cui la percentuale di frutta secca utilizzata è più alta), il burro di nocciole e il latte di nocciole.
Un altro prodotto che deriva dalle nocciole è l’olio di nocciole, che è utilizzato sia a scopo culinario che per la preparazione di cosmetici naturali. Si tratta di un olio ricco di acidi grassi insaturi e vitamina E, utile per combattere la disidratazione e l’invecchiamento della pelle, ma anche per tonificare e rinforzare il cuoio capelluto.
Bisogna sapere che esistono diverse varietà di nocciole, ma prima di addentrarci nei particolari è bene ricordare che la nocciola non va confusa con la nocciolina. “Nocciolina” è un termine che può sviare, infatti è usato per indicare l’arachide e non le nostre nocciole.
Sulle varie tipologie di nocciola, va detto che nella nostra penisola nel corso dei secoli l’uomo si è da sempre adoperato al fine di selezionare via via una qualità di nocciola caratterizzata da una forma grande e tonda, oltre che naturalmente da un gusto eccellente.
Ma ogni regione, come sappiamo, ha un po’ la sua specialità: la nocciola più famosa è quella del Piemonte con la Tonda Gentile Trilobata delle Langhe, poi c’è la nocciola Giffoni della Campania, la Tonda Gentile Romana e la Siciliana, detta anche Nostrale. A prescindere dalla qualità specifica, la nocciola made in Italy è senza dubbio un prodotto di eccellenza della nostra terra da difendere e celebrare.
Un’ultima notizia interessante da conoscere è che ognuno di noi con pochissimo sforzo può preparare in casa un latte vegetale di nocciole, buono e soprattutto salutare, perché è già perfetto così, senza l’aggiunta di altri zuccheri.
Per prima cosa bisogna mettere una manciata di nocciole in ammollo per una notte, la mattina seguente dopo aver gettato via l’acqua di ammollo si dovranno porre le nocciole nel frullatore con mezzo litro d’acqua nuova.
Dopo averle frullate, basterà passare il composto liquido ottenuto in un colino per avere un ottimo latte di nocciole da consumare da solo o con il caffè.
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