I mirtilli, o più propriamente mirtilli neri, è un arbusto delle Ericacee, il cui nome botanico è Vacciniummyrtillus.
Originaria dell’Asia e dell’Europa, soprattutto nei climi continentali freddi e più in generale nei paesi settentrionali dei due continenti, la pianta del mirtillo nero viene a volte confusa con la simile, ma più grande, pianta del mirtillo gigante americano, che viene coltivata soprattutto tra Stati Uniti e Canada.
Spesso considerato come il vero re tra i frutti di bosco, il mirtillo è molto utilizzato in cucina e pasticceria, nonché in fitoterapia per le sue proprietà benefiche.
100 grammi di polpa edibile del mirtillo contengono circa 55 kcal, un dato in linea con gli altri frutti di bosco (i ribes ne hanno 56, i lamponi 53 e le more 36), mentre il loro indice glicemico è piuttosto basso, 25. Per questo motivo, il loro uso è previsto anche nelle diete ipocaloriche e ipoglicemiche, e non presenta particolari profili di rischio.
L’acqua rappresenta l’84% del peso del mirtillo, con gli zuccheri che compongono il 10%. Dal punto di vista delle vitamine, i mirtilli contengono buone quantità di vitamina A, C, K nonché di beta carotene e luteina zeaxantina. Interessante anche la presenza di amminoacidi e acidi che agiscono favorevolmente sul corpo.
Il principale e più noto beneficio dei mirtilli è quello sul sistema cardiovascolare. Molte medicine e ritrovati contro le vene varicose e gli altri problemi dell’apparato circolatorio, infatti, sono a base di mirtillo.
Questo frutto, però, è un vero toccasana per tutto il corpo: una assunzione regolare, infatti, ha un importante effetto antiossidante che aiuta gli occhi, le cellule e la pelle a lavorare meglio e favorire i processi rigenerativi.
Addirittura il succo di mirtillo, se consumato con regolarità, aiuta a ridurre l’ossidazione del DNA, favorendo una sorta di “rinascita” cellulare, ed è utile per combattere il colesterolo LDL (quello cattivo). Se consumati in concomitanza con i pasti, inoltre, riducono l’assorbimento dei grassi.
Sia nei giovani che negli anziani, infine, i mirtilli aiutano il cervello a lavorare meglio, riducendo gli inevitabili effetti del degrado cognitivo, che aumenta con l’età. E’ anche stato studiato l’effetto antitumorale dei mirtilli, tra i frutti migliori in questo senso.
I mirtilli sono solo raramente associati ad allergie o intolleranze e, in generale, possono essere consumati da tutti. Trattandosi di frutti con molti zuccheri e acqua, un loro consumo eccessivo può causare disturbi allo stomaco.
Sono da evitare, inoltre, se si stanno assumendo farmaci anticoagulanti o se si soffre di carenze di ferro.
Dato che molti mirtilli sono coltivati intensivamente, possono presentare sulla buccia molti componenti chimici: è quindi importante lavarli bene prima del consumo, magari con acqua e bicarbonato.
I mirtilli freschi vanno scelti basandosi soprattutto sulla buccia e sulla polpa. La prima deve essere liscia e di colore uniforme (le macchie, infatti, indicano che sono quasi marci), mentre la polpa deve essere soda.
Se non sono di stagione, si possono acquistare anche i mirtilli surgelati, spesso venduti in sacchetti di medie o grandi dimensioni. In questo caso, scegliete quelli di agricoltura biologica.
Il costo medio dei mirtilli freschi si aggira tra i 12 e i 20 euro al kg. È possibile risparmiare acquistandone confezioni più grandi, poiché quelle piccole, anche se più comode, hanno un prezzo gonfiato. Se possibile, è sempre da preferire l’acquisto presso i piccoli produttori di zona.
I mirtilli sono un frutto tipicamente associato all’estate e all’autunno.
I mirtilli neri si possano trovare in commercio tra giugno e agosto, mentre i mirtilli rossi sono più autunnali, e si acquistano generalmente tra agosto e settembre.
Sebbene sia il più conosciuto, il mirtillo nero è solo una delle tante varietà coltivate e in commercio di questo frutto. Il mirtillo rosso, sempreverde, presenta delle bacche di colore rosso intenso, acidule al sapore e con un lieve retrogusto amaro, ma perfettamente commestibili.
Il mirtillo blu è una varietà dal sapore neutro, mentre il mirtillo gigante americanoè molto adatto in luoghi con sbalzi climatici, ed ha un’ottima resa. Buone anche le bacche del mirtillo selvatico e del mirtillo conilopide, dal colore blu intenso/nero.
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