La nuova edizione delle osterie lombarde ha aggiunto circa 200 novità rispetto all’anno precedente. Questa guida, che viene redatta ogni anno, è ormai un punto di riferimento per gli italiani.
Gli elementi che vengono presi in considerazione per la sua redazione sono il senso della tradizione, l’atmosfera, il legale tra il cliente e i prodotti che richiamano il territorio.
Le osterie, che sono da sempre un punto di riferimento regionale e hanno trovato negli ultimi anni un ritorno di fiamma anche nelle generazioni più giovani, sono genuine e molto amate.
Le trattorie sono apprezzate da tutti, in particolare dagli italiani ma anche da coloro che sono attenti agli sprechi.
La guida ogni anno seleziona le migliori del territorio e le premia con delle chiocciole, prendendo in considerazione gli elementi più importanti. Tra le più importanti ci sono 20 osterie in Lombardia che hanno ricevuto grande clamore. A seguire le prime dieci classificate.
Nata come un campeggio ha saputo evolversi e trasformarsi, con una cucina che oggi recupera la tradizione grazie a delle ricette studiate appositamente e l’utilizzo di prodotti locali rivisitati in chiave moderna. L’ambiente però è rimasto quello di sempre, familiare e molto accogliente.
In un borgo assolutamente magico, immerso completamente nel verde, sorge questo luogo unico nel suo genere dove gustare il meglio della tradizione con tanti piatti tipici e una proprietaria storica che sceglie personalmente ogni dettaglio, dai sette tipi di pane agli oli e vini.
A Palazzago, una piccolissima frazione di Bergamo, c’è questa trattoria che utilizza prodotti a km 0 e un menu che quindi cambia sempre in base alla disponibilità stagionale. Ottimi i formaggi, assolutamente introvabili.
Questo luogo è considerato la locanda per eccellenza. Il bistrot è in legno, ha un’aria che sa di storia e gastronomia. Le ricette sono ricercate e mai banali, un luogo che non si dimentica facilmente.
Ad Esine si trova questo luogo molto amato da coloro che prediligono i piatti della tradizione. Tutte le materie sono scelte e di prima qualità, anche il pane e i grissini sono fatti in casa sulla pietra.
A Mortara questa locanda è aperta dal 1986, dove nel menù a fare da protagonista assoluta è l’oca. Tante le preparazioni e la scelta grazie alla maitre Elena che garantisce un servizio perfetto.
La Madia risale al 1998, una cucina particolare, simbolo del territorio dove si trovano piatti tipici sviluppati con tecniche moderne e qualche guizzo di fantasia.
Un’azienda agricola che utilizza prodotti biologici e metodi studiati. I formaggi sono autoprodotti e tutta la filiera è seguita con la massima attenzione.
Questo luogo rappresenta il simbolo della tradizione, con un ambiente caldo e accogliente e materie prime che rappresentano in pieno la regione.
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