Mandarinetto: segreti e curiosità del liquore al mandarino

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Il mandarinetto è un liquore tradizionale della Sicilia che viene preparato da tantissimo tempo, più o meno da quando i mandarini furono introdotti nel bacino del Mediterraneo.

Alla base della produzione di questa bevanda alcolica troviamo un’esigenza specifica: quella di dare una seconda vita alla buccia del mandarino, la cosiddetta “scorzetta”, che altrimenti verrebbe gettata via.

Potrebbe trattarsi, almeno storicamente, di una tradizione legata soprattutto alla Sicilia occidentale e alla città di Palermo, dove l’abbinamento storico del mandarinetto è con la frutta di Martorana (dal nome della centralissima chiesa che ospitava un monastero benedettino).

La ricetta storica del liquore è piuttosto semplice, e prevede pochissimi ingredienti: mandarini (rigorosamente biologici), zucchero, alcool etilico a 95 gradi e acqua.

Come fare il mandarinetto

Rispetto a molti liquori, fare il mandarinetto è un’attività piuttosto semplice, e non richiede moltissima expertise in cucina.

Il tutto, infatti, si risolve in tre passaggi fondamentali: preparare le bucce del mandarino, lasciare macerare le bucce nell’alcool, unire il macerato e lo sciroppo e lasciare riposare di nuovo.

Ecco, passaggio dopo passaggio, come ottenere anche a casa un mandarinetto come nella migliore tradizione siciliana:

Preparare le bucce

Per ogni litro di liquore si impiegano cinque mandarini biologici, rigorosamente non trattati. Le bucce vanno in ogni caso lavate e asciugate con un panno morbido.

Con l’aiuto di un pelapatate si sbucciano i mandarini, evitando accuratamente di portare via anche la parte bianca, che è amara e darebbe al nostro liquore un sapore poco riuscito.

In una bottiglia, o preferibilmente un vaso, si coprono le bucce del mandarino con mezzo litro di alcool etilico a 95 gradi (lo si trova in vendita nelle rivendite specializzate o nella grande distribuzione) e, a seconda delle ricette, si aggiunge anche una bacca di cannella.

Prima macerazione

Il vaso che contiene le bucce e l’alcool va trasferito in un luogo fresco e asciutto, lontano da qualsiasi fonte di luce, e ivi lasciato per circa una settimana, in modo che il sapore del mandarino si trasferisca alla parte alcolica.

Trascorso questo periodo si prepara uno sciroppo con acqua e zucchero, facendo attenzione a che quest’ultimo si sciolga completamente. Appena freddo, allo sciroppo andrà unito l’alcool, utilizzando un colino per far sì che non vi cadano dentro le bucce del mandarino, che a questo punto andranno eliminate.

Seconda macerazione e imbottigliamento

Una volta effettuato questo passaggio, il mandarinetto andrà lasciato riposare ancora qualche giorno, in modo che le due parti liquide si uniscano perfettamente.

Dopo 5 o 6 giorni il liquore sarà pronto, e sarà possibile trasferirlo in bottiglie più piccole da conservare in casa o da impiegare come simpatica e originale idea regalo.


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