L’antico nettare degli dei oggi è il drink dell’estate. Storia e curiosità del miele da bere che diede il via alla luna di miele

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Una volta bevanda degli antichi e dei vichinghi, sta vivendo un vero e proprio revival grazie al mondo dei social in generale e a TikTok in particolare.

Proprio sulla piattaforma più amata e utilizzata del momento l’idromele è diventato un trend estivo. Che combina gusto, storia e sostenibilità.

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Idromele, la bevanda degli dei di ieri, oggi e domani

Idromele, storia

L’idromele non è solo una bevanda alcolica, ma porta con sé un’eredità storica ricca e affascinante.

Le sue origini sono antichissime: era conosciuta come la “bevanda degli dei” nell’antica Grecia, e sempre in quel periodo veniva dato in dono ai matrimoni come augurio di fertilità. Pare che l’espressione luna di miele in relazione all’appassionato periodo immediatamente successivo alle nozze si debba proprio a questa tradizione.

Ecco allora che l’idromele non è solo una bevanda, ma che ha alle spalle una storia tutta da raccontare (come quella del mistrà, il liquore dei marinai). E che oggi continua e si evolve. In un’era dove la sostenibilità è sempre più prioritaria, l’idromele spicca per l’uso di ingredienti naturali e tecniche di produzione che rispettano l’ambiente. Il miele usato è spesso sostenibile e prodotto in modo etico, rispondendo alla crescente domanda di trasparenza e responsabilità nei processi produttivi.

L’idromele diventa dunque simbolo di una fusione inedita tra tradizione e innovazione, che risponde alle tendenze contemporanee di consumo consapevole e alla ricerca di nuove esperienze gustative. Non è solo una tendenza passeggera, ma una riscoperta di una tradizione antica ma vista con occhio moderno.

Come fare l’idromele in casa

Idromele, ricetta

La preparazione dell’idromele richiede pochi ingredienti ma necessita di tempo e attenzione. Ecco una ricetta base per preparare l’idromele in casa.

Ingredienti

  • 1 kg di miele
  • 4 litri di acqua
  • 1 bustina di lievito per vino o champagne
  • Spezie, erbe o frutta (facoltative)

Preparazione

  1. Preparazione del Mosto: Scaldare l’acqua in una grande pentola, senza portarla a ebollizione. Aggiungere il miele e mescolare fino a quando è completamente sciolto. Questa miscela è chiamata “mosto”. Se si desidera aggiungere spezie, erbe o frutta, questo è il momento di farlo.
  2. Sterilizzazione: Portare il mosto a una temperatura di circa 70-80°C per circa 15 minuti per sterilizzarlo, eliminando eventuali impurità presenti nel miele. Lasciare raffreddare a temperatura ambiente.
  3. Fermentazione: Trasferire il mosto raffreddato in un fermentatore sterilizzato. Aggiungere il lievito e mescolare bene. Chiudere il fermentatore con un gorgogliatore per permettere la fuoriuscita dell’anidride carbonica prodotta durante la fermentazione, evitando l’ingresso di ossigeno.
  4. Prima Fermentazione: Lasciare fermentare il mosto in un luogo fresco e buio per circa 4-6 settimane, o fino a quando la fermentazione è completata (il gorgogliatore smette di produrre bolle).
  5. Travaso e Seconda Fermentazione: Travasare l’idromele in un altro contenitore sterile, lasciando i sedimenti sul fondo del primo fermentatore. Chiudere il nuovo contenitore e lasciare fermentare per altre 4-6 settimane per affinare i sapori.
  6. Imbottigliamento: Quando l’idromele è limpido e la fermentazione è completata, imbottigliarlo in bottiglie sterilizzate. Sigillare bene le bottiglie e lasciarle riposare per almeno 3 mesi (preferibilmente più a lungo) per permettere all’idromele di maturare e sviluppare il suo sapore completo.

Idromele, usi e abbinamenti

Idromele, usi e abbinamenti

L’idromele è una bevanda versatile che può essere gustata da sola o utilizzata in cucina per aggiungere un tocco unico ai piatti.

L’idromele è perfetto da gustare da solo, servito fresco in un calice da vino. Può essere degustato come aperitivo o digestivo, apprezzando le sue note aromatiche e la complessità dei sapori. Con una gradazione alcolica tendenzialmente bassa, gli idromele moderni sono rinfrescanti e leggeri, rendendoli perfetti per i caldi mesi estivi. Questa caratteristica, unita al loro sapore unico e alla facilità di consumo, li rende particolarmente adatti per le feste estive o semplicemente come alternativa alle bevande alcoliche tradizionali.

L’idromele si abbina inoltre molto bene con una grande varietà di cibi, grazie al sapore che è un perfetto bilanciamento di dolcezza e acidità. Può essere servito con formaggi stagionati, piatti di carne arrosto, selvaggina e dessert. Le versioni più dolci di idromele sono ideali con dolci a base di frutta e torte.

L’idromele può essere utilizzato in cucina per marinare carni, aggiungendo sapore e tenerezza. È eccellente anche nelle salse, ridotto per creare glasse o incorporato in stufati e brasati per un tocco di dolcezza e profondità.


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