Dal gusto decisamente saporito, il lampredotto è un piatto tipico della cucina fiorentina. Nasce nel Medioevo come pietanza “povera” e oggi è diventato un vero e proprio street food toscano.
Il panino con lampredotto sta infatti davvero spopolando, conquistando sempre più palati, anche grazie alle tantissime botteghe presenti nella città di Firenze.
Il lampredotto viene realizzato con l’abomaso, uno dei quattro stomaci del bovino (il quinto quarto), una parte dell’animale che, solitamente, veniva scartata. Il nome sembra che derivi da un vertebrato d’acqua, ovvero il Lampreda che la bocca aperta e ricorda la figura dell’abomaso.
Nato come piatto povero, la sua destinazione è poi cambiata, diventando uno dei più popolari e richiesti. All’inizio, infatti, veniva preparato dai contadini e dalle fasce di popolazione con modestissime possibilità e che trovarono nel quinto parto della mucca, una frattaglia, l’equivalente della lampreda per i ricchi.
La ricetta tradizionale del lampredotto si tramanda da oltre 100 anni e non è difficile da realizzare. Inoltre, a dispetto di quanto si pensi, il lampredotto è anche leggero, poiché è a bassissimo contenuto di grassi e ad alto valore proteico. Un panino col lampredotto, infatti, contiene in media 96 calorie.
La ricetta originale del lampredotto fiorentino prevede che la carne venga lessata in un brodo estremamente saporito e poi servita su di un panino, (le tipiche stimme, simili alle rosette), oppure può essere servito come piatto singolo.
Ciò che non deve mai mancare sono i condimenti: senza salsa verde non si può infatti parlare di lampredotto!
Solitamente, le macellerie vendono la carne già lessata, così da rendere il procedimento. Infatti, andrebbe cotta per più di 4 ore. Ecco poi come procedere:
Trita tutti gli ingredienti e mescolali insieme all’aceto di vino bianco e all’olio EVO. Dopo aver creato un composto omogeneo e mischiato per qualche minuto, la salsa verde è pronta per essere gustata.
La Videoricetta Top