La Panonta di Miranda è una ricetta tradizionale molisana famosa per essere ricca di sapori, ingredienti e calorie. Tante, tante calorie: non vi sorprenderà sapere che è venduta spesso come street food o portata al posto di una torta salata. Ma è pane farcito, fatto in modo speciale e squisito, per chi non ha paura di osare.
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Versa l’olio in padella, aggiungi le salsicce, acqua e vino, poi fai cuocere a fuoco lento. Fatto ciò, lascia intiepidire e taglia a rondelle non sottilissime.
Lava i peperoni, poi asciugali e tagliali a strisce. Friggili in tanto olio extravergine di oliva con uno spicchio d’aglio.
Scola i peperoni dall’olio e uniscili alla pancetta fatta a fette sottili ma lunghe, che hai fatto rosolare con un filo di olio.
Fai la frittata a parte. Prendi una ciotola e sbatti le uova, poi mettici il pecorino romano grattugiato, prezzemolo e sale. Poi scalda l’olio extravergine in una padella che abbia più o meno lo stesso diametro del pane e mettici il composto di uova e pecorino.
Gira la frittata per cuocerla da entrambi i lati e appena si è fatta la crosta toglila dal fuoco e tienila da parte al caldo.
Quando tutto è pronto taglia la pagnotta per orizzontale in 4 fette con lo stesso spessore. Prendi il pane e ungilo nel grasso di cottura della ventresca e farciscila a strati.
Parti dalla base con: frittata, salsiccia a rondelle con i propri succhi, peperoni e poi pancetta. Poi ricomponi la pagnotta.
Avvolgi il pane in un panno bianco pulito e lasciala riposare. La Panonta molisana deve riposare tutta la notte, e mangiata il giorno dopo tagliata a spicchi.
Potente, pesante, calorica e deliziosa, la Panonta di Miranda (provincia di Isernia, Molise) è una bomba da cui non scappano nemmeno chef del calibro di Bruno Barbieri e chef Rubio: è cucina molisana. Completamente inadatta a chi vuole qualcosa di leggero, e va assolutamente smaltita in qualche modo, questa è una ricetta per chi deve festeggiare e (magari per quella volta nello specifico) non disdegna di abbondare con l’extravergine.
La Panonta è pura abbondanza contadina, che va dritto nelle radici della tradizione molisana. Si usano solo ingredienti genuini (e possibilmente locali). Quando possibile, utilizzateli: è uno street food che si fa molto spesso, soprattutto in occasione delle festa di Santa Lucia ma anche come colazione per chi fa lavori manuali pesanti.
Dopotutto, è pura abbondanza nella sua forma più semplice: è pane farcito. Ciò la rende molto portatile: fatene buon uso. Provate anche altre ricette molisane come i cavatelli al grano arso al cacioricotta e pepe rosa.
Crediti foto: Tommasolab – Wikimedia
Sconsigliato per chi ha problemi di colesterolo.
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