La crescia sfogliata è una focaccia bassa diffusa nell’Italia centrale ma in particolare nelle Marche e nell’Umbria.
La tipica lavorazione dell’impasto conferisce a questo friabile disco di pasta una croccante sfogliatura. Potete farcire la crescia con numerose e golose varianti: verdure crude e cotte, salumi e formaggi. Assomiglia sicuramente alla piadina romagnola, ma guai a confonderle.
La crescia sfogliata non è da confondere con la crescia di Pasqua, che diffusa nel marchigiano, è rappresenta una ricetta completamente diversa: è una torta al formaggio, chiamata anche pizza di Pasqua.
La crescia umbra è anche chiamata torta al testo. Famosa è quella di Gubbio.
Ammorbidite a temperatura ambiente 30 g di strutto (gli altri 30 serviranno per la sfogliatura).
Radunate in una ciotola la farina e sgusciateci al centro l’uovo. Aggiungete lo strutto ammorbidito, un pizzico di sale, una grattata di pepe e il latte. Incominciate a impastare aggiungendo un po’ acqua per volta fino ad ottenere un impasto liscio. Lavoratelo per una decina di minuti.
Dividetelo in 4 palline e lasciatele riposare per 30 minuti a temperatura ambiente.
Ammorbidite a temperatura ambiente i 30 g di strutto rimasti.
Dopo i 30 minuti di riposo delle palline d’impasto, stendete con un mattarello dei dischi sottili. Cercate di ottenere dei cerchi dal diametro di 25 cm circa. Spalmate una parte dello strutto sulla superficie.
Arrotolate il disco e, dopo aver ottenuto un salsicciotto, arrotolatelo a chiocciola. Ripetete l’operazione con gli altri 4 panetti d’impasto.
Lasciate riposare in frigo le chiocciole per 30 minuti.
Estraete le chiocciole dal frigorifero e stendetele di nuovo con un mattarello fino ad ottenere un disco dal diametro di 25 cm circa.
Scaldate una piastra antiaderente o un testo e dorate le cresce sfogliate 4 minuti per lato.
Man mano che saranno pronte, copritele con un panno da cucina per mantenerle calde.
Farcitele a seconda dei vostri gusti con salumi, formaggi e verdure.
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