In Italia si trova solo in due regioni: storia, caratteristiche e usi della biricoccola, il frutto segreto difficile da pronunciare

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Anche nota come susincocco, bricocola, barcoca o albicocca del papa, la biricoccola è uno dei frutti italiani che in pochi conoscono e che mangiano. E che di sicuro in pochi producono, dal momento che ad oggi se ne riscontrano coltivazioni solo in Campania e in Emilia Romagna.

È un piccolo seme dalla grande potenza: tutto nero e minuscolo, fa delle cose inimmaginabili
È un piccolo seme dalla grande potenza: tutto nero e minuscolo, fa delle cose inimmaginabili

Ha un nome stravagante, questo frutto che quasi fa da ponte tra due terre lontane geograficamente e per caratteristiche molto diverse tra loro.

Ma che cos’è la biricoccola, qual è il suo sapore e come si riconosce?

Com’è fatta la biricoccola

Biricoccola, caratteristiche

Piccola, aromatica e di un colore rosso chiaro la biricoccola della Campania; dolce, succosa e grande quella dell’Emilia Romagna. Anzi gigante, poiché quella che si coltiva nella zona del bolognese è proprio conosciuta come biricoccola gigante.

A seconda del territorio di provenienza, la biricoccola ha un aspetto e delle caratteristiche distinte e specifiche. Che hanno però la somiglianza con due frutti che invece tutti siamo ben più abituati a consumare, da soli o all’interno delle nostre ricette.

La biricoccola si presenta esternamente con una pelle delicata e vellutata simile a quella dell’albicocca, mentre all’interno nasconde una polpa succosa e giallognola simile alla susina. Il suo sapore è allo stesso modo una combinazione di questi due frutti, dato che ad un primo assaggio ricorda il gusto gentile dell’albicocca, ma con inserti amarognoli che sono invece una prerogativa delle susine.

È proprio il loro gusto particolare a rendere le biricoccole ingredienti perfetti per dare un tocco originale ad una marmellata fatta in casa o per farcire una crostata o i dolci di pasta frolla ottenendo un risultato finale diverso dal solito.

Ma come mai la biricoccola ha questo sapore e questo aspetto a metà tra una susina e un’albicocca?

Biricoccola, storia di un ibrido antico

Marmellata di albicocche

La biricoccola è un ibrido che nasce dall’innesto tra susina e albicocca. È dunque il frutto di un’ibridazione che, per definizione, si ottiene attraverso una pratica di innesto che richiede l’intervento dell’uomo.

In linea di massima si tratta di un’ibridazione abbastanza semplice visto che la pianta del susino e quella dell’albicocco sono entrambe appartenenti alla famiglia del Prunus. Non sono piante diverse tra loro che potrebbero dunque difficilmente incontrarsi, ma soprattutto ai fini della commercializzazione e della diffusione della biricoccola presso i canali della grande distribuzione, la difficoltà di coltivarla e farla nascere la porterà – lentamente, ma inesorabilmente – alla sua progressiva scomparsa.

Di certo sarà un peccato, poiché a scomparire sarà un frutto antichissimo, che nasce addirittura nel Seicento (consolidando la sua fama nel corso del Settecento) e i cui esemplari di pianta si ritrovano addirittura in Asia.


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