Il fritto misto piemontese, quando la frittura è a regola d’arte e parla sabaudo

di  |   |  in Ricetta del giorno

Il fritto misto piemontese è quella portata che è fatta come fritto comanda, popolare tipicamente nel Piemonte e molto ricercata nei ristoranti della regione. Nato per usare i tagli meno pregiati come la cucina povera, il fritto misto alla piemontese comprende anche frutta e dolci per un piatto molto diverso. Provatelo, ve ne innamorerete!

Cosa cucinare in estate per combattere il caldo e 3 ricette da provare
Cosa cucinare in estate per combattere il caldo e 3 ricette da provare

Il fritto misto piemontese è una portata di fritto alla portata di tutti, o meglio, tutto, perché include veramente di tutto. Nasce, come diverse ricette in tante zone, come metodo molto fino per sfruttare anche quei tagli di carne non proprio pregiati. La parte bella è che include anche frutta e dolci, rendendo il risultato finale ben diverso da un normale misto fritto di carne, di pesce o di verdure.

È tutto da provare, perché gli ingredienti cambiano a seconda di ciò che si ha. Tradizionalmente parlando ha dei punti sempre presenti: si friggono cervella, fegato e animelle. Poi, il resto, è come Natale: prendete ciò che vi capita a tiro e friggetelo con tanto amore.

Nota di riguardo: non è per i deboli di cuore (colesterolo soprattutto per le cervella), o di stomaco, o chi deve perdere un po’ di peso. D’altronde, però, può essere l’unico modo in cui certi tagli di carne vengono apprezzati, d’altronde: cervella, fegato e animelle non piacciono a tutti. Il fritto, però, sì.

Non solo: parliamo di tagli non nobili. Spesso li si trovano a prezzi ben più bassi rispetto ad altri e sono una manosanta a livello di proteine e vitamine. Sapete, ad esempio, che la trippa ha 108 calorie per 100 grammi, di cui 15.8 grammi di proteine e a malapena 5 grammi di grassi? Tanti tagli “poveri” sono pieni di benefici. Le cervella, ad esempio, hanno alto colesterolo ma tantissime vitamine specifiche come la vitamina B2, B1, PP, B6 e B12, poi minerali come ferro, potassio e fosforo.

La cucina romana (nello specifico) è famosa proprio per l’utilizzo di questi tagli, ed è la cucina definita del quinto quarto. Il fritto misto alla piemontese sfrutta ciò che ha a portata di mano.

Detto questo, fate attenzione alle cotture perché tenere conto di vari ingredienti può apparire complesso se non siete metodici. Cominciamo, con ordine.

Ingredienti del fritto misto piemontese

  • 250 grammidi semolino
  • 1 litro di latte
  • 200 grammi di fegato
  • 200 grammi di cervella
  • 200 grammi di animelle
  • 200 grammi di petto di pollo
  • 2 mele e frutta a piacere
  • amaretti
  • 4 uova
  • 1 litro di olio per friggere
  • 100 grammi di burro
  • pan grattato q.b.
  • farina q.b.

Preparazione del fritto misto alla piemontese

  • In primis, preparate il semolino: portate a bollore un pentolino col latte e aggiungete il semolino, mescolando per evitare i grumi. Aggiungete lo zucchero al semolino (opzionale) e cuocete per 5 minuti.
  • Versate il tutto in uno stampo, poi fate raffreddare e cominciate con la parte fritta.
  • Tagliate la carne a tocchetti, poi tagliate il semolino (ormai raffreddato) a losanghe, cioè a rombi, diamanti, o come preferite.
  • Tagliate la frutta a spicchi. Sbattete due uova, poi imbevete sia frutta che amaretti prima nelle uova e poi nel pangrattato.
  • Dopodiché amalgamate per bene carne e uova, poi pangrattate pure loro.
  • In una pentola mettete l’olio per friggere e scaldatelo. Quando diventa bollente immergete sia la frutta che la carne impanata. Volendo potete cambiare l’olio post frittura della frutta e poi friggere la carne. Un po’ del succo uscito dalla frutta, però, potrebbe addolcire leggermente le cervella e la carne non nobile.
  • Fatto ciò, versate il tutto su una pirofila e servitelo caldo, dopo aver aggiunto un pizzico di sale.

La Videoricetta Top