Il cibo più costoso che esista è italiano, e può costare fino a 100 euro al grammo

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Il tartufo bianco di Alba è un fungo ipogeo di infinita rarità e pregio, rinomato per il suo aroma intenso e complesso. Raccolto nelle colline piemontesi delle Langhe e del Roero, questo “diamante della terra” può costare fino a 100 euro al grammo. Lo conosci?

Risotto al tartufo
Risotto al tartufo

Tuber magnatum Pico, tra i prodotti più pregiati del Bel Paese e ricercati di tutto il mondo, ma se per questo, anche l’alimento più costoso al mondo. Puoi immaginare il prezzo al chilo? Potresti concepire la normalità delle cifre con le quali questo prodotti si vende? Ecco, nemmeno noi.

Ogni buona relazione comincia con un buon appuntamento, così come un buon colloquio comincia con una buona ricerca aziendale: scopriamo prima cosa ha di così importante il tartufo bianco di Alba.

Tartufo bianco di Alba, le caratteristiche dell’oro del sottobosco italiano

Tartufo bianco di AlbaTartufo bianco di Alba

Nasce e cresce spontaneamente nelle Langhe e nel Roero, regioni del Piemonte con un ambiente ecologicamente delicato e da suoli davvero ricchi di sostanze organiche che fanno crescere bene questo prezioso fungo ipogeo (che vive sotto terra).

Il tartufo bianco di Alba è famoso per il suo aroma molto intenso e complesso che racchiude aglio, miele e una sfumatura di cipolla, terra e metano, rendendolo inconfondibile. Colorazione dal bianco al marrone chiaro, con l’esterno liscio o leggermente ruvido: rispetto al tartufo neroquello bianco è molto più grande e con un odore ben più pungente e gradevole.

Questo tartufo non può essere coltivato e si trova raramente solo in natura, tra le radici degli alberi (querce, tigli e pioppi principalmente). Il tartufo bianco poi ha il peridio liscio e una forma a globo, appiattita e poco regolare. La gleba che viene segnata dalle venature bianche ha color del latte, ma fino al rosa intenso, con sfumature marroni.

Tartufo bianco di Alba, come conservarlo

Alba, Piemonte, piazza Duomo

 

Piazza Duomo ad Alba. Zairon, CC BY-SA 4.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0>, via Wikimedia Commons

Per conservare il tartufo bianco di Alba si può utilizzare un contenitore ermetico nel frigorifero, a patto che il tartufo venga avvolto in carta assorbente. La carta va cambiata ogni giorno per non incorrere nella formazione di muffa: conservarlo correttamente è necessario per mantenere intatte le sue proprietà e soprattutto i suoi profumi, essendo il tartufo bianco d’Alba molto peribile.

Raccolta e stagionalità

Tartufo bianco di Alba su un tagliere di legno, ancora sporco di un po' di terriccio

La raccolta del tartufo bianco di Alba avviene tra fine settembre e gennaio, con un picco di maturazione tra ottobre e novembre, al massimo del profumo. È proprio in questo periodo che Alba fa la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco, un evento di grande richiamo per appassionati e chef da tutto il mondo: si possono trovare solo in natura usando cani addestrati, che scovano i tartufi senza recargli danno.

La raccolta di per sé è un’attività tradizionale di Alba che coinvolge i cercatori di tartufi, chiamati trifulau, e i loro cani. Li si cerca di notte o la mattina presto, per evitare problemi di distrazione dalla fauna selvatica e tenere segreta la posizione dei tartufi, che più o meno tendono a crescere negli stessi posti ogni anno.

Usi in cucina e idee di ricette

Tagliolini al tartufo bianco di AlbaIl tartufo bianco di Alba è molto versatile, e di solito si utilizza in piatti semplici che non lo sovrastano con troppi sapori diversi. Di solito lo si affetta sottile sottile e usato come condimento sulla pasta o nel risotto: ci sono molti piatti a base di tartufo bianco di Alba da provare almeno una volta nella vita.

I tagliolini al tartufo bianco sono un evergreen fatto semplicemente con burro fuso e diversi pezzi di tartufo bianco tagliato a lamelle, ma si può anche fare un ottimo risotto al tartufo utilizzandolo, ma anche farci le uova di quaglia. Col tartufo si può fare anche un semplice carpaccio di manzo con tartufo bianco, mettendo fette sottilissime di carne cruda con un po’ di olio d’oliva, sale, pepe e scaglie di tartufo.

Tartufo bianco di Alba, prezzo del Re dei Tartufi

Tartufi bianchi di Alba

A parte l’importanza a livello culinario del tartufo, quello di Alba ha un importante impatto a livello economico, perché i prezzi del tartufo bianco d’Alba possono arrivare a cifre astronomiche a livello internazionale, data la rarità.
Oltretutto è il Re dei Tartufi perché è il più grande: riesce ad arrivare alla grandezza di una mela e ogni anno ce ne sono veramente pochi. Ancor meno arrivano a superare un chilo di peso.

In anni di scarsa pioggia estiva (come questo), il terreno può non trattenere abbastanza umidità, portando a una scarsità di tartufi e a un ovvio aumento dei prezzi. In media il prezzo può variare dai 3.000 ai 6.000 euro al chilo, rendendolo uno degli ingredienti più costosi al mondo​. In tempi in cui la stagione è andata bene, il prezzo si abbassa ad un più ridotto 100 euro al grammo.


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