Già 4000 anni fa gli egizi lo usavano per fare il pane, nel 1600 a.C. in Cina era utilizzato per preparare il liquore e poi le persone iniziarono ad usarlo per fare speciali torte di pane al vapore e altri dolci,. Ovviamente stiamo parlando del lievito che in cucina svolge un ruolo importantissimo. E se non lo sai, dovresti conoscere meglio il lievito madre che fai una volta e usi per anni.
In particolare, nel diciannovesimo secolo lo scienziato francese Pasteur comprese il suo ruolo svelò i suoi “misteri” e, nel 1846, ebbe inizio la prima produzione industrializzata di lievito in Europa.
Tuttavia, è possibile doverlo sostituire per svariati motivi, anche solo per provare un nuovo metodo.
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Vediamo, allora, come sostituire il lievito senza alcun problema.
Il lievito serve a far lievitare l’impasto. Che sia per dolci o preparazioni salate, è un agente lievitante composto da un elemento basico e da uno acido: per reazione chimica, attivata dal calore o dall’acqua, produce anidride carbonica, facendo così lievitare le preparazioni.
Il lievito può essere utilizzato sia per la panificazione che per la produzione di bevande alcoliche, come la birra e il vino.
I principali tipi di lievito sono:
È un lievito che si ottiene dalla fermentazione di cereali, frutta o altri alimenti, composto da una miscela di lieviti e batteri. Il lievito naturale è un tipo di lievito molto versatile, che può essere utilizzato per la panificazione, la produzione di pasta fresca e altri prodotti lievitati.
È un tipo di lievito che viene utilizzato principalmente per la produzione di birra e di altri prodotti fermentati. Il lievito di birra è un tipo di lievito molto attivo e può essere utilizzato anche per la panificazione, disponibile in commercio in forma secca o fresca.
Si chiama ‘chimico’ per via dell’assenza di microorganismi biologici presenti negli altri lieviti. Questo lievito è insapore e rapidissimo. La lievitazione si attiva mettendo il lievito a contatto con gli altri ingredienti della ricetta e, in genere viene aggiunto insieme alla farina dopo essere stato accuratamente setacciato. Può essere utilizzato per i dolci (esiste anche quello vanigliato), ma anche torte salate, piadine e pancake salati.
Il bicarbonato di sodio non è un lievito nel vero senso del termine, ma se unito ad un ingrediente acido è in grado di produrre anidride carbonica e innescare il processo di lievitazione. Gli ingredienti acidi tra i quali possiamo scegliere sono:
Segui la ricetta saltando il passaggio del lievito e alla fine mescola un bicchiere di bicarbonato con l’agente acido scelto. Mescola e vedrai formarsi delle bollicine, quindi aggiungilo subito al composto, amalgama velocemente e inforna.
Il cremor tartaro crea una struttura leggera negli impasti e, unito al bcarbonato, conferisce morbidezza e sofficità. In un impasto con 500 gr di farina basta aggiungere 8 grammi di cremor tartaro e il bicarbonato setacciati.
Il Pan di Spagna non ha lievito e tutta la sua sofficità è data dalle uova montate con lo zucchero. Per le torte con una struttura più pesante bisogna montare 4 albumi a neve ferma e aggiungere alla farina un cucchiaino di bicarbonato setacciato.
In ogni sostituzione del lievito è possibile aromatizzare la ricetta con una buccia di limone o arancia, una bacca di vaniglia o la vanillina.
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