È un gran risultato l’assegnazione della terza stella Michelin allo chef Enrico Bartolini per la guida del 2020.
Con questo risultato, ora i ristoranti italiani top al mondo sono ben undici: si tratta di esercizi di altissimo livello che confermano il ruolo centrale dell’Italia in questo importante mercato di nicchia.
Ad aggiudicarsi il prestigioso e ambito premio all’interno della Guida Michelin 2020 è stato il ristorante all’interno del Mudec di Milano, ma Enrico Bartolini esce in realtà come uno che ha fatto il pieno di medaglie nel contesto della presentazione della grande Rossa, la guida Michelin.
Enrico Bartolini è uno chef toscano che a tutti gli effetti si potrebbe definire un vero proprio Re Mida della ristorazione gourmet: tutto ciò sul quale egli appone il proprio marchio sembra destinato a diventare scintillante quanto il colore dell’oro alimentare usato nei ristoranti pregiati.
Uno degli aspetti che viene da sempre premiato rispetto alla professionalità dello chef riguarda la sua abilità nell’individuare collaboratori che gli consentono non solo di mantenere alti gli standard fissati, ma talvolta persino di portarli a livelli ancora più elevati.
Non a caso sono due le stelle della Guida Michelin 2020 che sono appena state assegnate al Glam by Enrico Bartolini, sotto la guida dello chef Ascani, nella città di Venezia. Gli altri stellati di Bartolini sono il Casual a Bergamo Alta, La Trattoria Enrico Bartolini a Castiglione della Pescaia e La Locanda del Sant’Uffizio nell’omonimo Relais. In totale sono ben otto le stelle Michelin che possono essere attribuite al marchio Bartolini.
A fare compagnia a Bartolini sono dieci altri ristoranti che possono vantare le tre stelle Michelin, tra i quali la famosa Enoteca Pinchiorri a Firenze; La Pergola di Roma; il Reale di Niko Romito a Castel di Sangro; Le Calandre di Massimiliano Alajmo in provincia di Padova e ovviamente l’Osteria Francescana a Modena, capitanata da Massimo Bottura, vera icona di questo periodo particolarmente fortunato per la ristorazione di classe italiana. Bartolini è uno dei più giovani chef ad aver conquistato questo risultato.
Classe ’79, egli ha ottenuto la sua prima stella nel 2010 ma tuttora sembra non volersi accontentare: è lui stesso a paragonarsi a uno sportivo ai massimi livelli, al quale si richiede allenamento costante. Come nello sport, anche nella ristorazione i risultati si ottengono con sacrificio, tenendo sempre a mente quali sono i propri obiettivi.
Con questa nuova guida le tre stelle tornano a Milano dopo che Gualtiero Marchesi chiuse nel 1993 il proprio ristorante: si tratta di un nuovo importante riconoscimento per la città, nonché la promessa di importanti entrate. Basta pensare che il business dei ristoranti stellati ammonta a quasi cento milioni di euro, dei quali circa il 40% come reddito dei ristoranti, mentre il 60% restante va a beneficio del territorio circostante.
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