La Gubana è un tipico dolce friulano dei periodi di grande festa come Natale e Pasqua, anche se si trova nelle pasticcerie locali tutto l’anno. Viene preparato anche in occasione di matrimoni e sagre paesane.
La sera prima preparate il ripieno: ammollate l’uva passa nel rum assieme alla scorza di un limone e di un’arancia grattugiate.
Tritate al coltello le noci e le nocciole, tostate i pinoli e tritate i biscotti. Radunate il tutto, compreso il rum, in una ciotola e mescolate fino a quando il composto non risulterà ben umido e amalgamato. Se necessario, aggiungete ancora un po’ di liquore. Riponete poi una notte in frigo a riposare.
Il giorno seguente preparate l’impasto: in una nuova ciotola, sbattete l’uovo intero assieme al burro ammorbidito, allo zucchero, alla grappa e al latte.
Versate in una ciotola o nella planetaria le due farine mescolate al lievito. Aggiungete gradatamente la parte liquida amalgamata in precedenza. Mescolate o azionate la planetaria al livello più basso di velocità, quindi aggiungete il sale e impastate fino ad ottenere un impasto omogeneo e liscio. Formateci una palla, riponetela in una ciotola, coprite e lasciatela lievitare per 3 ore in un luogo caldo e lontano da correnti d’aria.
Se avete a disposizione una macchina del pane, versate nel cestello della vostra macchina del pane il composto liquido. Versate poi le farine miscelate e il lievito. Selezionate il programma “solo impasto”. Dopo 3 minuti d’impasto aggiungete il sale.
Una volta lievitato l’impasto, infarinate la spianatoia e tirate la pasta con un mattarello. Dovrete formare un cerchio dello spessore di circa mezzo centimetro. Spalmate a quel punto su tutta la superficie del cerchio di pasta il ripieno di frutta secca e biscotti aromatizzato al rum preparato il giorno prima. Arrotolate il tutto ben stretto fino ad ottenere un salsicciotto. Per ottenere la tipica forma della gubana, arrotolate il salsicciotto ottenuto a chiocciola.
Rivestite una teglia con della carta forno e adagiateci dentro la gubana appena formata. Copritela con un telo e lasciatela lievitare per 2 ore al caldo e al riparo da correnti d’aria.
Sbattete un bianco d’uovo con una forchetta. Spennellate la superficie della gubana con il bianco d’uovo e spolveratela con lo zucchero semolato. Lasciatela poi riposare una decina di minuti.
Scaldate il forno a 200° in modalità statica. Infornate la gubana e cuocetela a 200° per i primi 15 minuti. Poi proseguite la cottura a 180° per altri 15 – 20 minuti. Fate la prova stecchino per controllare la cottura.
Una volta cotta, lasciate raffreddare la gubana su una gratella. Si consiglia di consumarla il giorno dopo, quando tutti i sapori e i profumi si saranno ben amalgamati. Servitela bagnata con un po’ di grappa alle prugne.
La gubana è un dolce a base di pasta lievitata con un ripieno di biscotti secchi e frutta secca, il tutto impreziosito da grappa, rum o Slivovitz (un distillato di prugna).
La ricetta ha origini molto antiche, in parte attestate da quanto ne racconta il cronista medievale Angelo Correr.
Pare, infatti, che questo dolce a pasta lievitata venne presentato per un banchetto in onore di Papa Gregorio XII.
Facendo riferimento alla sua forma, il nome deriverebbe dalla parola “guba”, termine sloveno che significa piega e che si riferisce proprio alle pieghe della gubana. Una contaminazione linguistica che nasce da motivi geografici, dal momento che questo dolce nacque nelle Valli del Natisone, in Friuli Venezia Giulia ma al confine con la Slovenia.
Altre interpretazioni dicono che il nome gubana derivi invece da guban, il fungo porcino tipico della regione, di cui richiamerebbe la forma.
Scopri altre ricette
La Videoricetta Top