Il grano saraceno è una pianta a fiore appartenente alla famiglia delle Poligonaceae, che viene coltivato fin dal V-VI secolo dopo Cristo.
Si ritene si sia originariamente diffuso in Asia (in Cina, in India e in Giappone) e poi in Occidente durante il Medioevo. La coltivazione del grano saraceno si diffuse attorno al XV – XVI secolo in Francia, per merito delle sue caratteristiche nutrizionali.
Ci sono diverse fonti della sua diffusione: la prima è che i turchi avrebbero introdotto la pianta in Grecia e nella penisola balcanica è da ciò deriverebbe il nome ancora oggi impiegato; la seconda ipotesi invece sostiene che la diffusione sia avvenuta attraverso l’Europa e l’Asia del nord, un impegno delle migrazioni dei popoli mongoli che, dalla Russia meridionale, portarono il grano fino alla Germania e alla Polonia, diffondendolo cosi in tutto il resto dell’Europa.
Il grano saraceno non sopporta il freddo, infatti si coltiva nelle stagioni primaverili e estive. La coltivazione è arrivata nel Veronese agli inizi del ‘500 e poi in seguito anche in Valtellina. Con il passare del tempo il grano saraceno divenne un alimento essenziale per la dieta dei contadini, e un alimento popolare per i suoi innumerevoli benefici, tra cui un migliore controllo degli zuccheri nel sangue e l’alto valore proteico.
Il grano saraceno è un cereale ricco di proteine dall’elevato valore biologico, che viene usato per le persone celiache in quanto naturalmente privo di glutine.
Viene chiamato anche grano nero, e non appartiene alla famiglia delle Graminacee ma a quella delle Poligonacee. Il grano saraceno è ricco di carboidrati, potassio e magnesio, contiene glucidi, lipidi, proteine indispensabili, importante nei casi di eccessiva magrezza e deperimento organico e psichico, essenziale per problemi circolatori e per l’artrite.
È un alimento energetico, fortificante, un vero ricostituente, indicato nei casi di denutrizione. L’elevato apporto di flavonoidi svolge una funzione antiossidante.
Nel grano saraceno è presente il magnesio, importantissimo minerale che tende a rilassare i vasi sanguigni migliorando il flusso e diminuendo anche la pressione arteriosa.
Il grano saraceno contiene una elevata quantità di fibre alimentari, in quantità maggiore rispetto ad altri cereali. Nel grano saraceno vi è un alto contenuto di carboidrati solubili chiamati fagopiritoli, che secondo studi medici migliorerebbero il controllo glicemico in pazienti con diabete.
Le foglie e i fiori del grano saraceno sono ricche di flavonoide rutina, che viene utilizzato per la prevenzione di malattie vascolari, ipertensione e arteriosclerosi. La quercetina, invece, aumenta l’azione della vitamina C, agendo cosi come antiossidante, facilitano inoltre l’elasticità dei tessuti dei vasi sanguigni e mantenendo la fluidità del sangue.
Il grano saraceno è molto importante per l’elevato valore biologico delle sue proteine è una buona fonte di fibre e di minerali, ed è privo di glutine, molto ricco di fosforo, calcio, rame, magnesio.
Inoltre molte ricerche suggeriscono che il grano saraceno riduca il colesterolo cattivo e le infiammazioni, aiutando a prevenire malattie cardiache.
È utile per le persone affette da diabete, ricco di vitamine come la PP essenziale per il regolare funzionamento del sistema nervoso, la vitamina K per il coagulamento del sangue, la B1 per il corretto funzionamento dei muscoli e cuore e B2 per le molte funzioni del metabolismo. È inoltre un ottimo rimedio contro la stanchezza.
I chicchi di grano saraceno sono utili soprattutto per chi pratica sport, poiché restituiscono all’organismo vitamine, antiossidanti e minerali, mantenendo lo sportivo carico di una grande fonte di energia.
Può essere molto positivo anche per la salute dei capelli e in generale per il benessere psicofisico, grazie al contenuto di ferro, amminoacidi essenziali e il D-chiro-inositolo, che diminuisce la quota degli zuccheri in circolo, contrasta il mal di testa, insonnia e sopratutto stress.
Il grano saraceno non presenta particolari controindicazioni, grazie soprattutto all’assenza del glutine. In caso di intolleranze o allergie è importante chiedere il parere di un medico, soprattutto in caso di gravidanza o di compresenza di terapie con anticoagulanti.
Come tutti gli alimenti è opportuno dosarlo all’interno di una dieta bilanciata e sana.
Il grano saraceno è facilmente reperibile sul mercato tutto l’anno.
Generalmente il grano saraceno si trova in commercio sotto forma di farina o chicchi, che vengono usati inoltre per preparare primi piatti, zuppe, minestre. Si possono infatti preparare diversi piatti con questo grano, dal dolce al salato, come il pane senza glutine, la polenta e crostate.
Le varietà del grano saraceno sono molte. Tra queste possiamo citare:
La Videoricetta Top