Gli gnocchi hanno origine antiche che risalgono alla fine dell’ottocento quando furono importate le prime patate dall’America. La loro preparazione non ha subito grandi variazioni nel tempo e oggi possiamo ancora assaporare il gusto autentico di questo piatto.
Preparazione
Mettete le patate (intere e lavate con la buccia) in acqua salata e portatele a ebollizione. Fatele cuocere per circa 30 minuti, poi scolatele, pelatele e passatele con lo schiacciapatate.
Mettete la purea ottenuta sulla spianatoia e impastatela con la farina e il sale. Lavorate energicamente il composto, finchè sarà diventato sufficientemente elastico.
Ricavate dall’impasto dei cilindri grossi un dito da tagliare a pezzetti per ottenere dei piccoli gnocchi di circa 3 cm. Sistemateli sulla spianatora infarinata e, se volete, passateli sui denti di una forchetta o sul retro di una grattuggia per dargli la caratteristica zigrinatura.
Tuffate gli gnocchi in acqua salata in ebollizione.
Sciogliete intanto il burro con l’aglio nel tegamino. Quando gli gnocchi vengono a galla, toglieteli con un mestolo forato (pochi per volta), e metteteli direttamente nel tegamino con il burro, togliete l’aglio, e mantecate per bene aggiungendo parmigiano grattugiato.
Se le patate cedono acqua, l’impasto può essere completato con una o due uova. Se si desidera si può aggiungere una spolverata di noce moscata o di cannella per ottenere un sapore più particolare.
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