I funghi solitamente vengono conservati in due modi: secchi o sott’olio. Se vi piacciono le conserve sottolio o sottaceto consultate lo speciale sulle preparazioni con esclusione di ossigeno.
Procedimento
Prima di tutto è essenziale la scelta dei funghi da mettere sott’olio: devono essere piccoli, giovani, sani e freschissimi.
A questo punto pulite bene i funghi passandoli in acqua corrente (e, nel caso di porcini, raschiateli bene con l’ausilio di una spugnetta). Una volta finita questa operazione, asciugateli e lasciateli per qualche ora su di uno strofinaccio pulito per eliminare tutta l’acqua.
Prendete una casseruola, riempitela con l’aceto e l’acqua e metteteci l’aglio, portate ad ebollizione, quindi tuffateci i funghi e cuocete per circa 10 minuti. Scolate i funghi e metteteli su di un canovaccio.
Prendete i barattoli di vetro sterilizzati e riempiteli con i funghi ancora caldi, le foglie di lauro, il sale, uno spicchio d’aglio e ricoprite il tutto con abbondante olio extravergine di oliva caldo ad una temperatura superiore ai 60 °C.
Chiudete i barattoli con dei tappi nuovi e lasciateli raffreddare capovolti coperti da un telo. Quando i vasetti si saranno raffreddati, riponeteli in un luogo buio e fresco. Potranno essere mangiati dopo 3 mesi.
Se avete funghi di differenti tipi che, quindi, necessitano di una differente cottura, seguite queste brevi linee guida: i primi a essere messi nella padella devono essere i porcini e quelli chiari di carne, come le morette, e poi tutti gli altri, lasciando per ultime le trombette.
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