La focaccia di Recco è una golosa focaccia sottile di impasto non lievitato farcita con formaggio. La ricetta originale prevede l’utilizzo della Prescinseua, o cagliata oltre a un forno che raggiunga la temperatura di 300 °C.
Sembra che le sue origini risalgano ad un periodo compreso tra il Cinquecento e il Seicento, ma che poi non sia stata più prodotta per secoli. Grazie ad una ristoratrice di Recco, venne rilanciata durante la prima guerra mondiale, inizialmente per nutrire le persone in tempi di fame e da allora è divenuta simbolo e vanto della cittadina ligure.
Per gustare questa specialità anche in casa, si potrà sostituire la Prescinseua con della crescenza molto fresca e utilizzare un forno che raggiunga la temperatura di 250 °C.
Disponete la farina in una ciotola mescolata con 1/2 cucchiaino di sale.
Aggiungete l’olio e l’acqua tiepida versandola poco per volta e incorporandola con un mestolo.
Successivamente impastate con le mani per ottenere un panetto liscio e morbido. Copritelo con un telo e lasciate riposare per un’ora.
Scaldate il forno a 250°C. Suddividete il panetto in due parti che stenderete sopra un piano infarinato, formando due rettangoli molto sottili.
Stendete il primo rettangolo in una teglia da 30×23 cm ben oliata, facendo sbordare l’impasto. Distribuite la crescenza a pezzetti.
Adagiate il secondo rettangolo di sfoglia sulla crescenza.
Eliminate la sfoglia in eccesso rifilando i bordi con un coltello. Arrotolate i margini per chiudere bene il ripieno. Praticate qualche forellino, ungete con un filo d’olio e infornate per 20 minuti circa o finché la focaccia sarà dorata. Togliete la focaccia dal forno e tagliatela dopo averla fatta riposare alcuni minuti.
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