Lo trovi in moltissime ricette della Liguria, è buonissimo ed ha un nome difficile da pronunciare. Si chiama prescinseua ed è un gioiello gastronomico della città di Genova, che racconta una lunga storia di eccellenza casearia.
La prescinseua è un formaggio antico e dalle radici profonde che si riconosce principalmente per la consistenza delicata ed il sapore fresco e acidulo che ricorda molto quello di uno yogurt cremoso. Ma cosa rende così speciale la prescinseua?
Il nome della prescinseua deriva dal termine genovese “presû”, che significa caglio, ad indicare il processo di coagulazione del latte che porta alla sua creazione.
Tale formaggio fresco viene prodotto principalmente col latte che proviene dagli Appennini liguri e viene consumato in pochi giorni dalla sua preparazione.
Torta Pasqualina
La versatilità della prescinseua si riflette molto bene nella vasta gamma di usi in cucina. Da secoli i genovesi hanno saputo valorizzarla in numerosi piatti tradizionali, come la celebre Torta Pasqualina, i ravioli di zucca fritti noti come Barbagiuai e la focaccia di Recco, dove la prescinseua è stata a lungo l’ingrediente segreto per rendere il ripieno irresistibilmente cremoso.
Focaccia con il formaggio di Recco
La sua versatilità la fa sposare bene sia con gli ingredienti robusti (attenuandone gli aromi forti) sia con quelli più delicati esaltandone il sapore con la sua freschezza.
Oltre ai suoi classici usi in cucina, la prescinseua ha conquistato un posto speciale anche nei dessert. Addolcita con il miele, diventa l’ingrediente di lusso per le cheesecake cremose e torte di frutta irresistibili.
Dal punto di vista nutrizionale la prescinseua si adatta bene ai criteri alimentari moderni.
Parliamone meglio: ha un basso contenuto di proteine e grassi, rendendolo in automatico una scelta molto leggera rispetto ad altri formaggi. Ha un contenuto lipidico tra i 4,7 grammi e i 7,9 grammi su 100 grammi di formaggio (fra il 5 e l’8%) e poco di più in proteine, dai 5,2 agli 8,8 grammi. Ossia è un ottimo ingrediente da includere in regimi alimentari ipocalorici per dare un piacere culinario senza grossi sensi di colpa, se non forse con un po’ di orgoglio in più.
Scopri altre ricette
La Videoricetta Top