Differenze tra confettura e marmellata, quali sono e come riconoscerle

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Quando si tratta di rendere più dolce la colazione o arricchire dolci fatti in casa, confetture e marmellate sono tra le scelte più popolari.
Alcuni preferiscono prepararle in casa per poter controllare la quantità di zucchero aggiunto e per sfruttare al meglio la frutta di stagione. In questo modo se ne possono avere sempre a disposizione dei barattoli all’occorrenza.

Queste prelibatezze a base di frutta sono spesso utilizzate in modo intercambiabile in cucina, mentre in realtà esistono delle differenze significative nel loro contenuto, nel metodo di preparazione e negli usi che se ne possono fare in cucina. Conoscere queste differenze può aiutare a scegliere il prodotto più adatto per ogni ricetta e occasione.
Che tu sia alla ricerca di qualcosa di rustico e fruttato o di un tocco di dolcezza in più ai tuoi dolci fatti in casa, comprendere le differenze tra confettura e marmellata aiuterà a scegliere il prodotto giusto e più adeguato per una resa finale ottimale.

Marmellata, cos’è

Marmellata di pesche alla menta
La marmellata è una conserva di frutta realizzata dal succo e dalla polpa di frutta, cotta con lo zucchero fino a ottenere una consistenza densa e uniforme.
A differenza delle confetture, le marmellate hanno in effetti una consistenza più compatta e omogenea, e spesso nella loro realizzazione è previsto l’utilizzo della pectina come addensante per aiutare a stabilizzare e gelificare il prodotto.

Confettura, cos’è

Confettura di castagne
La confettura è una conserva di frutta che contiene pezzi di frutta interi o tagliati grossolanamente, immersi in uno sciroppo di zucchero.
Le confetture si caratterizzano per una consistenza meno omogenea rispetto alla marmellata.
Di norma, le confetture contengono una maggiore quantità di frutta e meno zucchero, e sono ideali per valorizzare il sapore naturale della frutta poiché la sua integrità visiva e strutturale rimane quasi intatta.
Per preparare la confettura si usa spesso il succo di limone come conservante naturale. Alcune confetture possono includere pectina per aiutare a gelificare, ma molti frutti utilizzati per le confetture hanno già un contenuto naturale di pectina sufficiente.

Per la realizzazione della confettura la frutta viene cotta a fuoco lento con zucchero fino a quando non raggiunge la consistenza desiderata. Questo permette ai pezzi di frutta di ammorbidirsi leggermente pur mantenendo una certa forma.

Come usare marmellata e confettura in cucina

Crostatine alla marmellata di fragole
La confettura in cucina risulta essere perfetta da spalmare su pane tostato, croissant o pancake, dal momento che i pezzi di frutta aggiungono una piacevole consistenza.
È inoltre ottima in dolci come crostate di frutta o come ripieno per torte e strudel, dove la presenza di pezzi di frutta è esteticamente piacevole e soddisfacente al palato.
Le confetture sono infine ampiamente utilizzate e molto amate in combinazione con carni come pollo o maiale e formaggi stagionati.
Tradizionalmente la marmellata viene invece usata per farcire strati in torte multilivello, dolci al cucchiaio o biscotti. La sua consistenza liscia e omogenea la rende ideale per questi usi.
La marmellata è inoltre ideale come topping per ingolosire cheesecake e dessert e lucidarne la superficie.


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