Come un fulmine a ciel sereno, i calcoli renali sono una di quelle cose nella vita che creano non pochi problemi. Non c’è dubbio che uno stile di vita sano ed una scelta giusta del cibo che mangiamo possono aiutare ad alleviare i rischi, ma non è una questione così semplice andare capire quali siano le scelte migliori per ognuno di noi.
Da una parte potremmo essere geneticamente predisposti ai calcoli renali, ma dall’altro è fondamentale mantenere uno stile di vita corretto: come orientarsi, però? Facciamo un po’ di chiarezza.
Cominciamo con lo sfatare un falso mito: l’acqua cosiddetta dura non produce calcoli renali. Questa notizia è scientificamente provata e basta guardare la composizione chimica dei calcoli (ossalato di calcio) per capire che non ci può essere alcuna relazione. L’acqua ricca di calcare, cioè carbonato di calcio, non solo non ci arreca danno, ma può dare il suo contributo all’apparato osseo. La predisposizione ai calcoli è legata ai fattori ereditari, tuttavia la nostra dieta può, anzi deve, tenere in considerazione alcune cose. Ad esempio, qui ci sono 10 alimenti che contengono più acqua in cucina.
Sicuramente una buona idratazione è fondamentale, quindi cerchiamo di bere durante tutto l’arco della giornata: dovremmo attestarci sui 2 litri di acqua e bere anche se ci capita un risveglio notturno, raccomandazione che si rafforza nei periodi caldi e soprattutto se facciamo attività fisica. Bere serve ad avere il giusto volume urinario giornaliero, quindi è importante non trascurare questa fondamentale abitudine.
A tal proposito: per i calcoli renali il limone fa miracoli. Uno studio pubblicato nel 2021, fatto all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, ha mostrato che addizionare succo di limone fresco in una dieta con poche proteine animali e sale protegge dalla creazioni di nuovi calcoli in chi li ha già avuti, abbassando di ben più di un terzo il rischio, e più della metà nei primi sei mesi. Acqua calda e limone è sempre utile.
Abbiamo detto che i calcoli sono, quindi ossalato di calcio, ergo scopriamo quali sono alcuni degli alimenti particolarmente ricchi di questa molecola. Ecco una lista con i maggiori responsabili di calcoli renali a livello di alimentazione:
Implicando che non è una lista completa, questi sono i principati imputati da evitare quanto possibile.
In generale è una buona abitudine scegliere alimenti che siano poveri di sodio e per ridurre l’apporto di sale basta adottare delle buone pratiche nella preparazione delle pietanze. Evitare di portare il sale a tavola per non incorrere nella tentazione di aggiungerne un po’. Durante la cottura possiamo utilizzare le spezie e le erbe aromatiche che riescono ad esaltare il sapore naturale degli ingredienti. Tutti i cibi confezionati e ultra processati sono ricchi di sale: si consiglia di scegliere alimenti freschi e formaggi non stagionati.
Anche sulle proteine animali vale la pena fare un po’ di attenzione, un eccessivo consumo implica un maggior rischio di calcoli renali, perché il pH delle urine si abbassa diventando più acido: questo significa che ci può essere la precipitazione dell’acido urico in cristalli.
Evitare i frutti di mare, le sardine sott’olio, carni rosse e cacciagione, meglio puntare su proteine di origine vegetale sui latticini che sono ricchi di calcio. I dolcificanti vanno evitati, in generale tutte le bevande zuccherate e ovviamente gli alcolici sono da tenere sotto controllo; attenzione a caffè, tè e succhi di frutta che oltre agli zuccheri potrebbero essere a base di frutta che contiene ricchi quantitativi di ossalati, tipo lamponi, pompelmi, arance; anche olive, kiwi e avocado ne contengono ossalato quindi vanno assunti con moderazione.
Alla luce di tutto ciò possiamo dire che si consiglia di variare molto tra frutta e verdura: in generale con una buona dieta mediterranea riusciamo a tenere sotto controllo la nostra salute e a prevenire l’insorgenza di problemi legati alla calcolosi renale.
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