I culurgiones sono una delle ricette sarde più famose e consistono in ravioli di farina di semola ripieni di patate, menta e pecorino. Sono diffusi in tutta la Sardegna e ogni zona presenta le sue particolarità, Nonna ha scelto di seguire la versione dei culurgionese d’ogliastra prodotto riconosciuto come IGP, ma se volete saperne di più ecco la storia dei culurgiones.
Nonna ha utilizzato come condimento una salsa al pomodoro semplicissima, ma potete anche farli in bianco semplicemente con un olio aromatizzato all’aglio o con burro e salvia.
Preparate la pasta dei culurgiones: radunate in una ciotola le farine assieme a un pizzico di sale e allo strutto. Impastate versando poco a poco l’acqua fino a quando non avrete ottenuto un impasto liscio. Lavoratelo un po’ con le mani e avvolgetelo in un panno. Fatelo riposare per 30 minuti.
Nel frattempo, pelate le patate e riducetele tocchetti. Fatele lessare in abbondante acqua leggermente salata. Quando la patata sarà tenera, scolatela e passatela con lo schiacciapatate. Mettete la purea su un piatto e lasciatela raffreddare.
Nel frattempo riducete a tocchetti 2 spicchi d’aglio e versateli in un pentolino assieme a 3 cucchiai d’olio. Scaldate il tutto, fate soffriggere leggermente l’aglio. Poi spegnete il fuoco e lasciate in infusione.
Una volta raffreddata la purea di patate, versatela in una ciotola e mescolatela all’olio all’aglio filtrato, a una decina di foglie di menta tritate, al pecorino sardo fresco grattugiato. Assaggiate e regolate di sale e di pepe.
Prendete in mano la pasta, infarinatela un pochino e stendetela con un mattarello o con la macchina per la pasta fino al raggiungimento di uno spessore non troppo sottile.
Tagliate con una formina tonda dal diametro di 6 – 8 cm tanti cerchi. Riponete un po’ di ripieno di patate, pecorino e menta al centro e chiudete i culurgiones secondo la tradizionale chiusura a spighita, ossia a piccola spiga. Se lo trovate troppo difficile, potete chiuderli a mezzaluna e sigillarli con una forchetta.
Portate a ebollizione abbondante acqua salata e cuocete i culurgiones pochi alla volta. Saranno pronti quando risaliranno a galla.
Potete consumarli conditi con una salsa di pomodoro oppure con olio aromatizzato all’aglio o con burro fuso e salvia. Non dimenticatevi un’abbondante grattata di pecorino sardo stagionato prima di servirli.
Per completare un bel pranzo sardo perchè non preparare anche il tradizionale maialino?
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