Crudi o cotti, i carciofi sono versatili e sempre buoni. Ecco come prepararli

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I carciofi sono irresistibili fritti, ma sappiamo bene che possono essere cucinati in molti altri modi. Facciamo allora una carrellata sulle preparazioni e poi scegliamo la nostra ricetta ideale e come cucinare i carciofi nella maniera che preferiamo.

Le 10 migliori ricette con i carciofi
Le 10 migliori ricette con i carciofi

Carciofi crudi 

Noi mangiamo il fiore della pianta che viene raccolto immaturo, se viene lasciato maturare invece esploderà con uno straordinario colore viola. Possiamo mangiarli crudi in insalata e la preparazione è semplicissima: vanno puliti sfogliando i petali più esterni, in modo che rimanga solo il cuore, la parte più tenera.
Bisogna tagliare la punta, ma va lasciato un po’ di gambo a cui va tolta sempre la parte più coriacea: per il lavaggio serve acqua e limone, i carciofi vanno lasciati in ammollo man mano che si puliscono per evitare che anneriscano. Una volta scolati, bisogna affettarli finemente perché andranno conditi con la citronette, un’emulsione a base di limone e olio. A completare la preparazione ci sono le scaglie di parmigiano: questo è sicuramente un bel piatto fresco, leggero e dal sapore deciso. 

Le varie cotture e preparazioni

Torta salata ai carciofi

Torta salata ai carciofi
Ottima la torta salata ai carciofi che si prepara con una pasta brisèe: per il ripieno, oltre ai carciofi, serviranno ricotta, formaggio grattugiato, uova, maggiorana, cipolla, sale e pepe.  Un primo, diventato ormai un classico, è il risotto ai carciofi: un piatto delicato e ben bilanciato che esalta il sapore amarognolo del nostro ingrediente. I carciofi vanno saltati in padella e verranno aggiunti al riso verso metà cottura. 

I due modi ‘romani’ di preparare i carciofi

Carciofi alla romana
Una preparazione classica è quella alla giudia, tipica della cucina romana, da non confondere con i carciofi alla romana: vediamo bene le differenze! Quando si ordina un carciofo alla giudia ci arriverà una frittura, la cui croccantezza è a dir poco fantastica: staccando le foglie sembrerà quasi di mangiare patatine. Per questa preparazione si scelgono le mammole, una varietà di carciofo grande e spessa: vanno eliminate le parti dure e bisogna aprirli bene, per poi precede con una doppia frittura, la prima a 170° per ammorbidire e la seconda per la croccantezza finale, con una temperatura più alta intorno ai 180°. Il carciofo alla romana invece è stufato in padella, quindi di più semplice gestione: è un contorno che si prepara con un trito di aglio, prezzemolo e mentuccia, che vanno inseriti nel cuore del carciofo; con la lenta cottura si ottiene una consistenza morbida e succosa.

Fritti o con lo spezzatino?

Carciofi fritti
Rimanendo sulla frittura, parliamo del finger food perfetto come aperitivo oppure di accompagnamento ad un secondo piatto. Per questa preparazione bisogna tagliare i carciofi a spicchi, immergerli nella pastella e friggerli in abbondante olio per pochi minuti. Una volta asciugati vanno salati. Se abbiamo una brace accesa, possiamo sicuramente approfittare per cucinare anche i carciofi: il segreto sta nel tenere al minimo la potenza del calore, in questo modo otteniamo una cottura pressoché uniforme che andrà a conferire un aroma intenso e tostato. Passiamo ad un secondo: lo spezzatino con i carciofi è sicuramente un piatto dal sapore intenso, gustosissimo e anche di facile esecuzione. Possiamo scegliere la carne di vitello e cucinarla in un tegame oppure con la pentola a pressione, per assicurarsi che la carne sia perfettamente ammorbidita. Alla ricetta è possibile aggiungere anche delle patate, che si andranno ad amalgamare con il resto dei sapori: i carciofi renderanno questo piatto particolarmente gustoso, con un sugo di cottura corposo e ricco di aroma.  


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