Una crostata di pasta frolla al ripieno di ricotta, impreziosita dalla presenza della mandorle zuccherate anche dette mandorle atterrate. Molte regioni rivendicano la paternità di questo tipo di dolce, la cui provenienza è sicuramente del centro/sud Italia.
La crostata con ricotta è un evergreen intramontabile che viene impreziosito usando mandorle zuccherate (chiamate anche mandorle atterrate
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Preparate la frolla in una terrina aggiungendo la farina, il burro, lo zucchero. Iniziate ad amalgamare con la forchetta, quindi aggiungete le due uova e il lievito vanigliato e continuate con le mani ad impastare.
Quando il composto appare liscio e omogeneo, formateci una palla, avvolgetela nella pellicola e fatela riposare in frigo per almeno 30 minuti.
Stendete 2/3 della frolla con il matterello su una spianatoia e foderate una teglia da crostata di 26 cm di diametro.
Nel frattempo in una ciotola amalgamate insieme la ricotta fresca con 1 uovo e 3 cucchiai di zucchero.
Riempite la base di frolla con la crema di ricotta, copritela con la rimanente pasta frolla e terminate mettendoci sulla superficie le mandorle zuccherate (atterrate).
Cuocete in forno per 40 minuti a 180°.
Sfornate la crostata di ricotta e mandorle zuccherate, fate intiepidire e consumate a fette.
La crostata con ricotta e mandorle zuccherate è un classico di tante regioni (specie del centro-sud, che rivendicano con orgoglio) che è sempre apprezzata. L’aggiunta delle mandorle atterrate (ossia zuccherate) danno quella nota croccante che ci sta divinamente.
Fatta una volta, mangiata due, portata agli ospiti tre, può capitare di aver bisogno di fare qualche piccola modifica: ecco qualche idea.
Per variare questo classico dibattuto, usate come prima cosa un po’ di agrumi. Un po’ di scorza di limone o un po’ di vaniglia potrebbero fare al caso vostro, se volete fare degli accostamenti che rimangono delicati. Se invece fate di tutto per inserirlo ovunque, sì, potete usare le gocce di cioccolato fondente nella crema e renderete la crostata più golosa.
Usate eventualmente altra frutta secca, come pinoli, nocciole o pistacchi, per aumentare il croccante (che avrete sia sopra la crostata, che dentro).
La crostata di ricotta di conserva molto bene in frigorifero per 3-4 giorni se l’avvolgete in pellicola trasparente o la mettete in un contenitore ermetico. Potreste congelare la crostata già cotta e raffreddata, sempre in pellicola e poi in congelatore, e lì dura un mese, ma poi va scongelata in frigo nella notte e consumata a temperatura ambiente.
Potete servirla con un cucchiaio (o due) di panna montata o una pallina di gelato alla vaniglia.
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