La crescionda è il tipico dolce del Carnevale di Spoleto. Di antichissima origine, il suo nome deriverebbe da “crescia unta”, una variante dolce della tipica focaccia che viene preparata sin dal Medioevo in Umbria e nelle Marche.
La variante originale della crescionda non era dolce, bensì agrodolce: la si preparava, infatti, utilizzando uova, pangrattato, brodo di gallina, pecorino e cioccolato.
Oggi ne esistono tre varianti principali: la crescionda di mele, la crescionda poretta e la crescionda “a tre strati”, ovvero la più celebre e diffusa. Nella versione originale, i tre strati sono composti rispettivamente da amaretti, budino (o comunque una consistenza simile) e cioccolato.
La consistenza è peraltro simile quella della torta magica, pertanto otterrete una torta magica agli amaretti.
Iniziate la preparazione della Crescionda frullando gli amaretti con un mixer ad immersione oppure con il tradizionale frullatore a bicchiere.
Separate i tuorli dagli albumi e montateli con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Tenete gli albumi da parte.
Unite il cioccolato tritato, il latte e il liquore, amalgamando bene tutto. Infine aggiungete gli amaretti tritati e la farina.
Montate gli albumi a neve e aggiungeteli all’impasto, fatelo molto delicatamente con movimenti dal basso verso l’alto per non smontarli. Incorporateli bene. Otterrete un composto molto liquido. Aggiungete anche la scorza di limone grattugiata.
Versate l’impasto in una tortiera imburrata e infarinata di circa 24 cm di diametro e infornate a 180° per 60 minuti.
Non dimenticate di accompagnare la vostra Crescionda con le frappe e le castagnole, i dolci che per antonomasia rappresentano il Carnevale.
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