Nel vasto mondo della cucina c’è una tecnica antica ma sempre attuale che spicca per la sua semplicità e per il rispetto delle qualità nutrizionali degli alimenti: la cottura per assorbimento. Potresti non averne mai sentito parlare se non in contesti specifici, o di alta cucina, ma andiamo a sbobinare il tutto.
Il segreto? Aggiungere liquido durante la preparazione e lasciare che gli ingredienti lo assorbano completamente. Niente agitazioni, solo pazienza!
Questa pratica culinaria è perfetta per valorizzare cereali e pseudocereali come quinoa, amaranto e grano saraceno, ma si adatta bene anche alla cottura delle verdure.
La cottura per assorbimento è ampiamente diffusa nelle cucine macrobiotiche, macromediterranee e orientali.
Si inizia versando acqua o brodo nella pentola, per poi aggiungere i cereali o gli altri ingredienti che si desidera cuocere. A questo punto bisogna portare dolcemente a ebollizione, aggiungendo un pizzico di sale e lasciando la fiamma al minimo.
Si consiglia di coprire la pentola e lasciare che la magia accada. Senza mescolare, i chicchi cominceranno a gonfiarsi, assorbendo il liquido e rivelando tutta la loro bontà.
Questa tecnica culinaria offre numerosi vantaggi. È richiesta una minima partecipazione durante la preparazione, è garantita la conservazione dei nutrienti essenziali e consistenza e sapore dei chicchi restano ottimali.
Scegliere la cottura per assorbimento consente inoltre di rendere la pianificazione dei pasti settimanali, la Meal prep, un vero gioco da ragazzi. Una volta cotte le pietanze possono essere conservate in frigorifero fino ad un massimo di quattro giorni, in maniera variabile a seconda di quel che si cuoce.
La cottura per assorbimento varia a seconda del cereale scelto, e richiede piccole attenzioni.
Il riso va ad esempio sciacquato, il farro lasciato in ammollo, mentre alcuni cereali richiedono una pulizia accurata e all’occorrenza una tostatura in padella per far sì che i chicchi risultino più digeribili.
Cambia anche la quantità di acqua da utilizzare a seconda dell’ingrediente da cuocere, pur rimanendo uguale la proporzione che vede due parti di acqua per una parte di cereale. Ogni chicco ha inoltre il suo tempo di cottura, passando dalla rapida quinoa ai rilassati 50 minuti per il riso integrale.
Scegliere gli strumenti giusti è la base per fare una perfetta cottura per assorbimento. Pentole in acciaio a fondo spesso, pentole in cotto o un affidabile cuociriso elettrico sono le tue armi migliori in questo contesto.
Ecco un prodotto che potrebbe tornarti utile e diventare il tuo migliore amico nella realizzazione di una cottura per assorbimento ottimale.
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