Cottura confit: cos’è, come funziona, 3 benefici e una ricetta da fare in casa

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La cottura confit è una tecnica tradizionale francese che offre una modalità di conservazione e preparazione del cibo molto particolare e preziosa.

Tre lettere, un modo di cucinare: lento, salutare e per mangiare sano con gusto
Tre lettere, un modo di cucinare: lento, salutare e per mangiare sano con gusto

Questa tecnica, pur richiedendo tempo e attenzione, garantisce dei risultati in cucina che sono difficilmente replicabili con metodi di cottura più veloci. Ecco perchè ormai da anni la cottura confit si conferma tra le preferita dai migliori chef e dagli amanti del cibo gourmet, oltre che da tutti i cuochi provetti che amano sperimentare nelle proprie preparazioni culinarie a casa.

Come funziona la cottura confit

Pomodori confit

  • Metodo

Gli alimenti sono completamente immersi in grassi di diverso tipo come strutto, olio d’oliva o altri grassi animali come il grasso d’anatra o d’oca. Utilizzando questa tecnica, il sapore naturale e originale degli alimenti viene non solo conservato ma anche intensificato.

  • Temperatura

La cottura avviene a temperature molto basse, generalmente tra i 90°C e i 120°C a seconda dell’alimento specifico. Questo processo di cottura lenta consente agli alimenti di cuocere uniformemente senza che il grasso penetri troppo profondamente, mantenendo così una consistenza tenera e succosa.

  • Durata

A seconda del tipo di alimento, la cottura confit può richiedere diverse ore. Carni come l’anatra o il coniglio possono ad esempio necessitare di alcune ore di cottura per raggiungere la consistenza desiderata.

3 benefici della cottura confit

Benefici della cottura confit

  1. Il grasso sigilla l’alimento, riducendo l’esposizione all’ossigeno e rallentando il deterioramento. Questo consente una conservazione più lunga senza l’uso di conservanti artificiali.
  2. Poiché gli alimenti sono cotti nel proprio grasso o in un grasso complementare, i sapori sono intensificati. Gli aromi sono sigillati all’interno, risultando in piatti estremamente saporiti.
  3. La cottura lenta e a bassa temperatura assicura che la carne rimanga estremamente tenera e umida, mentre le verdure conservano una certa integrità strutturale pur essendo completamente cotte.

La cottura confit in cucina

La cottura confit viene abitualmente applicata a carni che hanno bisogno di una cottura lunga e lenta, come l’anatra e il coniglio. I piatti a base di carne di questa tipologia sono spesso utilizzati nei menù di alta cucina per la loro profondità di sapore e per la consistenza che risulta essere sempre impeccabile.

Non solo carne: la cottura confit può essere applicata anche a varietà più robuste di pesce. Possono essere cucinate confit per garantire una cottura delicata che ne preservi umidità e sapore.

Di grande tendenza anche l’applicazione della cottura confit alle verdure, che esalta la naturale dolcezza e la complessità aromatica di questi alimenti. I pomodori confit in questo senso sono un grande classico, preparazione ampiamente diffusa anche nelle cucine dei ristoranti italiani. Serviti come contorno o utilizzati come base per salse, offrono un tocco gourmet a molti piatti.

Nonna vuole però regalarti una ricetta diversa da quella dei pomodori per sperimentare la cottura confit nella tua cucina. Prova al più presto queste capesante arrosto al limone confit.

Ricetta capesante arrosto al limone confit


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