Le classiche costolette d’agnello cucinate in modo più particolare e molto gustoso.
Una maniera diversa dal fare le costolette impanate, tanto diffuse soprattutto nel periodo di Pasqua.
Nonna vi consiglia, se cercate un gusto più inteso, di utilizzare il miele di castagno nella marinatura, se invece al contrario vi piace un gusto più delicato utilizzate il miele d’acacia.
Procedimento
La sera prima mettete a marinare le costolette d’agnello. Inseritele in un sacchetto per alimenti insieme con il miele, l’olio, l’aceto balsamico, i grani di pepe pepe e un pizzico di sale. Unite anche il timo fresco tritato e lo spicchio d’aglio sbucciato. Sigillate il sacchetto, massaggiate dall’esterno per far insaporire bene la carne e riponetelo in frigo per almeno 12 ore.
Lessate le fave per 15/20 minuti in abbondante acqua, scolatele, fatele intiepidire e sgusciatele. Frullate le fave con 2 cucchiai di olio, la menta e un pizzico di sale. Aggiungete del brodo di verdure fino ad ottenere una consistenza fluida e omogenea. Tenete il composto in caldo.
Poco prima di servire estraete le costolette dal sacchetto e cuocetele su una piastra antiaderente calda, 10 minuti massimo per parte. A fine cottura aggiungete tutta la marinatura contenuta nel sacchetto e fate rapprendere un paio di minuti.
Servite le costolette d’agnello sulla vellutata di fave calda spennellando con il fondo di cottura.
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