Realizzare pane e lievitati a base di farina, acqua e lievito è un rituale che esiste da secoli e da sempre accompagna la vita dell’uomo. Tra i metodi indiretti di lavorazione per avere, a cottura ultimata, un impasto soffice e croccante, c’è quello del poolish o biga liquida.
Prima di capire in cosa consiste il metodo del poolish è necessario scoprire una delle tecniche base di lavorazione dei lievitati: il metodo indiretto. Si tratta di una delle tecniche di base per poter preparare pane, pizza e focacce o altri tipi di lievitati, grazie all’aggiunta nell’impasto di un composto già lievitato con lieviti attivi come biga, poolish e lievitino. Utilizzando il metodo indiretto si possono avere diversi vantaggi quali: fermentazione rapida, distribuzione dei lieviti nell’impasto più omogenea, pasta più areata, maggiore digeribilità del prodotto finale.
Il poolish è un pre-impasto fermentato, un agente lievitante, che costituisce il primo passo del metodo indiretto per lavorare i lievitati, forse, uno di quelli maggiormente impiegato anche in casa. È un composto morbido e fluido e da ciò deriva anche il nome, spesso adoperato, di biga liquida. A differenza della biga vera e propria, il poolish è un composto completamente liquido, con il quale in breve tempo (circa 6-8 ore) si può ottenere un impasto profumato, saporito e friabile. Esso ha un effetto di lievitazione immediato e rapido, mentre la biga è solida e ha tempi di fermentazione più lunghi (circa 36-48 ore). Inoltre, i due metodi hanno anche differenti proporzioni tra acqua e farina.
Il termine poolish significa “polacco” e deriva dalle parole “polish” (inglese) e “polisch” (tedesco), il suo inventore sembra sia stato un panificatore polacco e si ritiene che tale metodo sia stato esportato dall’antico impero austro-ungarico fino in Inghilterra, dove sia stato molto utilizzato, tanto da restare nella preparazione quotidiana del pane dei fornai con il termine, usato ancora oggi, di “poolish”. A partire dal XIX secolo, anche in Francia si iniziò ad usare il poolish per dare vita alle famose baguettes.
Mettere a punto home made il poolish è semplice e, con questo metodo, si possono panificare ottimi pani, pizze e focacce dal profumo e sapore davvero irresistibili. Innanzitutto, è necessario impiegare farine con Forza (cioè, la capacità di resistere alla lavorazione, assorbire i liquidi e dei gas in lievitazione) non inferiore ai 280-300W.
Per un impasto con 1 kg di farina di cui 300 grammi di poolish
(proporzione di poolish: 30% dell’impasto da utilizzare)
Quando il poolish è raddoppiato di volume, basta aggiungere il resto della farina e seguire ingredienti e procedimento per il tipo di lievitato da imbandire, continuando poi la lievitazione secondo le indicazioni della ricetta per: pane, pane croccante, schiacciatine, focacce, baguette, Danubio, pizza bassa…
La Videoricetta Top